Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    38.436,36
    -67,33 (-0,17%)
     
  • Nasdaq

    15.681,07
    -15,57 (-0,10%)
     
  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     
  • EUR/USD

    1,0691
    -0,0014 (-0,13%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.458,98
    -2.008,04 (-3,21%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.398,14
    -25,96 (-1,82%)
     
  • HANG SENG

    17.201,27
    +372,34 (+2,21%)
     
  • S&P 500

    5.062,83
    -7,72 (-0,15%)
     

Prezzi Crypto: Bitcoin (BTC), Persi Due Terzi del Valore in 6 Mesi, Oggi -10%

Il mercato delle cryptovalute è tornato in questi giorni a destare forti preoccupazioni negli investitori a causa di una nuova ondata selvaggia di vendite che, da Bitcoin in giù, ha preso a trascinare sotto ai supporti praticamente tutte le valute digitali all’unisono.

Mentre scriviamo sono le 18.57 CET di lunedì 13 giugno e BTC sta lasciando sul terreno un -10.94%, a quota 23660 contro dollaro americano, dopo essere arrivato in corso di giornata a perdere fino al -14.90% con i minimi di quota $ 22608.

Rischio-Panico Molto Concreto

Il rischio che si scateni a breve una nuova ondata di panico è molto concreto e, già durante la sessione di domani, potrebbe divenire reale se non scattasse quantomeno un fisiologico rimbalzo a seguito della franata odierna.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Chiaro che i traders stiano in questo momento setacciando internet alla ricerca di qualche notizia incoraggiante, allo scopo di farsi almeno un’idea di quando questa fase di drawdown possa realisticamente terminare. Per contestualizzare lo scenario, ricordiamo solo che, dopo il raggiungimento dei massimi storici di quota $ 68990 avvenuto appena lo scorso 10 novembre, Bitcoin ha già lasciato sul terreno oltre i 2/3 del proprio valore, per la precisione un -67.23% misurato sui minimi di oggi.

Le Politiche della Fed Pesano sulle Crypto

Il forte sospetto è che dietro al collasso odierno di BTC ci sia il timore per l’aggressività in termini di politica monetaria assunta dalla Fed.

Non è un segreto che molti investitori abbiano aperto linee di credito con le banche americane per finanziare i propri acquisti di cryptomoneta, favoriti dalla politica di denaro a costo zero perseguita dalla banca centrale USA negli ultimi anni, oltre che dall’entusiasmo per un mercato crypto che fino a 6 mesi fa sembrava sul punto di decollare a doppia e tripla cifra percentuale.

Se le crypto scendono, gli asset messi a garanzia dei prestiti perdono valore proprio mentre la banca centrale sta avviando un ciclo di rialzo dei tassi. Tutto ciò rischia di generare una massiccia uscita dal mercato da parte di ha – da novembre ad oggi – inutilmente accumulato posizioni rialziste contando in una ripresa.

Forte Aumento dei Volumi in Uscita

Solo oggi è stato registrato su BTC un aumento dei volumi scambiati pari al +16.3%, dovuto all’imponente sell-off scattato appena dopo l’apertura del mercato dei futures.

Nel contempo, la capitalizzazione complessiva di Bitcoin è scesa fino a 488,4 miliardi di dollari nelle ultime 24 ore, e la percentuale di short-term holders (traders di breve periodo) il cui portafoglio figura ancora in utile, si sta attestando in queste ore sui suoi livelli di minimo storico, ai valori più bassi dall’inizio del 2020.

Per Yellen BTC è Troppo Rischioso

A contribuire al clima di pessimismo generale ci si è messa anche il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen, che ha definito Bitcoin una risorsa di investimento “rischiosa”, lanciando un diretto avvertimento ai lavoratori dipendenti che scelgono BTC come opzione di investimento per i loro piani pensionistici.

Durante una sua intervista con il New York Times, Yellen ha criticato pesantemente la pratica di alcune società d’investimento di inserire Bitcoin nei fondi-pensione. “Non è qualcosa che consiglierei alla maggior parte delle persone che stanno risparmiando per la pensione. Per me è un investimento molto rischioso”, ha detto Yellen.

Riferimenti Tecnici per BTC Vs Dollaro

Nel frattempo, su grafico daily possiamo isolare per il Bitcoin un’area di supporto che consideriamo molto significativa in funzione di possibili recuperi durante le prossime 2-4 settimane. Si tratta dell’area posta fra 19840/20560, che alla velocità attuale di discesa il mercato rischia di intercettare già durante la settimana in corso.

Questa zona di supporto coincide con le “vecchie” resistenze di lungo periodo che BTC aveva formato nel 2017 e nel 2020, prima di generare l’allungo che l’avrebbe condotto ai massimi di novembre 2021. Riteniamo molto probabile un intervento dei compratori da tale area, anche se sottolineiamo la necessità di fissare preventivamente degli stop alle posizioni in acquisto nel caso i prezzi non riuscissero a reagire adeguatamente entro i 19800.

Le resistenze che mantengono attiva la pressione ribassista si trovano adesso a 25800/25900 ed a 27900/28000.

This article was originally posted on FX Empire

More From FXEMPIRE: