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Prezzi Gas Naturale: Continuano le Prese di Beneficio Dopo il Picco di Lunedì

Il future sul Gas Naturale quotato al Nymex ha raggiunto già con l’allungo di lunedì scorso entrambi gli obiettivi rialzisti di quota 3.070 e quota 3.119 indicati con le analisi delle ultime settimane. I prezzi sono riusciti ad estendere il rialzo fino a toccare un picco a quota 3.150 sempre durante la seduta del 17/05. Da quel momento in poi sono scattate vigorose prese di beneficio che hanno determinato ad oggi una perdita del -7.71% dai massimi, misurata fino al minimo relativo odierno di quota 2.907.

Il movimento di lungo periodo è dominato dalla presenza di segnali di stabilizzazione formatisi durante l’ultimo trimestre 2020 ed il primo trimestre 2021. Durante quei sei mesi i valori hanno oscillato nell’ampia area fra 2.263 e 3.396 tra ripetuti ed improvvisi cambi di tendenza, comprimendo progressivamente l’oscillazione. Non ci sono quindi le condizioni per impostare su questo mercato posizioni “da cassettista” (né al rialzo né al ribasso) in quanto manca ancora una tendenza ben definita e sostenibile a lungo termine. Come dato statistico, ricordiamo che le chiusure degli ultimi tre trimestri si sono sempre assestate nello stretto spazio fra 2.527 e 2.608, zona che funge da punto di attrazione per i prezzi e che quindi potrebbe concretamente essere rivista prima della conclusione del trimestre in corso, a fine giugno.

Il quadro tecnico per il gas naturale

L’arretramento scattato dai massimi di lunedì 17 si è fermato (almeno finora) a ridosso della zona dei supporti di breve periodo posti adesso a 2.900 e 2.880, coincidenti con i minimi toccati nelle prime due settimane di maggio. E’ probabile che da tali supporti possa adesso scattare un recupero, ma limitato al raggiungimento dell’area ove si sono già formate le nuove resistenze di breve periodo, poste per la precisione a 2.972/980 e 3.030/3.040. Poiché la fase di ribasso dal 17 al 20 maggio si è sviluppata mediante la tipica forma a 5 onde elliottiane, tecnicamente dobbiamo interpretare l’intero range compreso fra supporti e resistenze come zona di probabile distribuzione. In altre parole, consideriamo probabili nelle prossime 1-3 giornate ripetuti cambi di direzione delle quotazioni nello spazio tra i livelli tecnici, in preparazione alla rottura ribassista con proiezioni a 2.790/795 e 2.750. Lo scenario verrebbe rivisto solo in presenza di una chiusura daily superiore a 3.040.

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This article was originally posted on FX Empire

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