Prezzi greggio in calo ma impostati per terzo rialzo settimanale
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in leggero calo oggi, ma ancora impostati per chiudere la terza settimana consecutiva in rialzo dopo che l'allentamento delle tensioni commerciali sino-statunitensi ha risollevato la fiducia nelle imprese e le prospettive di crescita economica globale.
Alle 11,30, i futures sul Brent perdono 13 centesimi, o lo 0,2%, a 66,41 dollari al barile, in rialzo settimanale di circa il 2%.
Il greggio Usa scambia in ribasso di 14 centesimi, ovvero lo 0,23%, a 61,04 dollari al barile, con un guadagno di circa l'1,5% sulla settimana.
I progressi nella lunga disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina, i due maggiori consumatori di petrolio al mondo, hanno rafforzato le aspettative di un aumento della domanda energetica il prossimo anno.
Ieri, la Cina ha annunciato un elenco di esenzioni tariffarie sulle importazioni di sei prodotti petroliferi e chimici dagli Stati Uniti, pochi giorni dopo l'annuncio di un primo accordo commerciale che dovrebbe essere firmato all'inizio di gennaio.
La maggior parte delle principali economie ha probabilmente evitato la recessione per ora, ma la crescita rimarrà contenuta nel 2020, secondo i sondaggi di Reuters.
"Il settore energetico nel complesso sembra destinato a concludere il 2019 con un ampio rialzo anno su anno. Ciò è dovuto esclusivamente al mercato petrolifero", ha affermato Barbara Lambrecht, analista di Commerzbank.
UBS ha alzato le stime del prezzo del petrolio per il 2020, ma si aspetta anche un eccesso di produzione di 0,3 milioni di barili al giorno l'anno prossimo.