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Primarie Repubblicani, Liz Cheney battuta da Harriet Hageman

Le primarie del partito Repubblicano in Wyoming, in vista delle elezioni di medio termine, sono state una vittoria per l’ex presidente Donald Trump. Liz Cheney, la grande rivale del tycoon, è stata battuta da Harriet Hageman, la candidata sostenuta dall’ex presidente,

La deputata alla Camera dal 2016 e figlia di Dick Cheney, vicepresidente durante la presidenza di George W. Bush ha ottenuto il 28,9 per cento di preferenze contro il 66,3 per cento ottenuto dalla Hageman che sarà così la candidata dei Repubblicani alle elezioni di novembre, in cui verrà rinnovata la Camera e saranno eletti alcuni nuovi senatori.

Per il Lincoln Project, un comitato di azione politica americano che si era battuto contro la ricandidatura di Trump nel 2020, questo risultato segna la fine del Partito Repubblicano. Resta tuttavia il culto nazionalista e autoritario di Trump, come si legge in una nota diffusa sul sito.

Scambio di accuse con qualche offesa

Anche Liz Cheney non ha perso tempo attaccando duramente l’ex leader della Casa Bianca e sottolineando che bisogna essere molto chiari sulla minaccia che gli Stati Uniti stanno affrontando. "Gli USA non possono essere governati da una folla aizzata sui social media, ha detto la Cheney garantendo che si batterà fino alla fine contro la ricandidatura di Donald Trump alla presidenza.

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La deputata ha quindi accusato il tycoon di aver pubblicato i nomi degli agenti dell'FBI che hanno partecipato alla perquisizione nella residenza in Florida.

Gli analisti ora guardano alle prossime mosse dei repubblicani e di Harriet Hageman, 59 anni e una lunga carriera di avvocato, ma poca esperienza politica. Ha iniziato ad occuparsi attivamente nel Partito Repubblicano nel 2018 candidandosi a governatrice del Wyoming, senza grandi risultati.

La candidata al Congresso promette di essere la candidata di “tutti coloro che credono ancora nel sogno americano. Un discorso rivolto, dice, a chi crede nella libertà e riconosce che i diritti nazionali, la libertà di parola, di religione". Dopo l’annuncio della vittoria della Hageman, Trump ha diffuso un comunicato dove ha attaccato Liz Cheney per il modo in cui ha agito, per le sue parole e le sue azioni piene di odio verso l’avversaria.