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Prospettive di politica monetaria contro l’USD, con l’EUR in movimento

Questa mattina:

Questa mattina non sono stati rilasciati dati rilevanti durante la sessione asiatica, anche se la mancanza di dati non ha impedito ai mercati di muoversi durante la sessione.

Al momento della redazione, il dollaro australiano era in rialzo dello 0,47% a 0,7954$, con il dollaro kiwi in rialzo dello 0,48% a 0,7277$. Anche lo Yen era in movimento, raggiungendo lo 0,38% a 110,64 ¥ contro il dollaro. Per lo Yen, i guadagni sono guidati dalla politica, con i mercati che iniziano ora a considerare una mossa a breve termine da parte della BoJ.

Il rally dello Yen è arrivato nonostante i mercati azionari abbiano fatto forti guadagni nella prima parte della giornata. L’umore del mercato verso l’economia globale rimane solido all’inizio dell’anno e, dopo il guadagno azionario degli Stati Uniti ai nuovi massimi storici di venerdì, non c’è stato nulla ad ostacolare in il rally di lunedì.

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Il Nikkei era in rialzo dello 0,34% al momento della scrittura, con i guadagni che arrivavano nonostante uno Yen più forte, mentre l’Hang Seng e il CSI continuavano i loro notevoli guadagni, in rialzo dello 0,78% e dello 0,62% al momento della scrittura.

Per l’ASX200 è stato un po’ più difficile, l’indice ha rinunciato ai guadagni più forti sin dalle prime ore della sessione in rialzo dello 0.12% al momento della scrittura.

Per il resto della sessione:

I dati economici dell’eurozona di questa mattina sono più leggeri, limitati al saldo commerciale di novembre dell’eurozona.

Dopo il rally dell’1.44% della scorsa settimana, l’EUR ha ceduto i livelli dei 1,22 $ all’inizio della sessione asiatica questa mattina, prima di rimbalzare con forza in vista dei dati commerciali dell’eurozona che saranno rilasciati più tardi questa mattina. Seguendo i dati commerciali della Germania, si prevede che il surplus commerciale dell’Eurozona aumenterà da 18,9 miliardi € a 22,4 miliardi € a novembre, sostenendo il sentimento del mercato nei confronti dell’economia dell’Eurozona e della domanda globale di beni europei.

Al di fuori dei dati, le notizie nella prima parte della giornata di una possibile resistenza ai termini della grande coalizione, con alcune richieste del SPD che secondo quanto riferito mancano dall’attuale versione dell’accordo.

Qualunque notizia negativa potrebbe pesare sull’EUR, anche se i mercati probabilmente attenderanno l’arrivo di ulteriori dettagli concreti.

Al momento della stesura di questo articolo, l’euro era in rialzo dello 0,22% a 1,2224$, con i dati sulla politica e sul commercio, i fattori chiave della sessione.

Per la Sterlina, non ci sono dati rilevanti programmati per il rilascio, che lasciano la Sterlina esposta alle chiacchiere della Brexit all’inizio della settimana.

Il rally dell’1.4% di venerdì è venuto fuori dal retro delle speranze che la Gran Bretagna vedrà una Brexit più morbida e mantenga strette relazioni con l’UE, mentre un dollaro più debole avrà certamente contribuito al guadagno della sterlina.

Anche se è improbabile che scompaiano le crisi del dollaro in qualunque momento, qualsiasi chiacchierata della Brexit nel corso della giornata sarà influente, soprattutto se le chiacchiere sono in contraddizione con il rumore della Brexit della settimana scorsa. La sterlina potrebbe scendere a livelli di 1,36 dollari, con un rimbalzo del dollaro come possibilità se si considerasse fino a che punto il dollaro è sceso all’inizio dell’anno.

La sterlina era in rialzo dello 0,13% a 1,3746$ al momento della stesura, con la Brexit sotto i riflettori.

Oltreoceano, con i mercati statunitensi chiusi per il Martin Luther King Day, non ci sono dati da considerare, con volumi di trading che dovrebbero essere più leggeri questo pomeriggio.

A seguito dei dati sull’inflazione della scorsa settimana, che non erano così negativi come avevano suggerito le mosse del Dollaro, il rialzo durante la giornata sarà probabilmente limitato, anche se il crollo del dollaro dovrà finire, con i mercati che probabilmente cominceranno a prendere in considerazione il dollaro come ipervenduto.

Al momento della scrittura, il Dollar Spot Index era in ribasso dello 0,04% a 90,935, recuperando da un minimo intraday a 90,825, con poche notizie per fornire al dollaro una direzione durante il giorno.

This article was originally posted on FX Empire

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