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Proteste a Roma, tensioni al sit in "Io Apro": scontri e bombe carta

Tensioni a Roma durante la manifestazione non autorizzata "Io Apro". Lancio di petardi e bombe carta da parte dei manifestanti, a piazza San Silvestro, contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. Gli attivisti, alcuni con le manette e le mani alzate, hanno chiesto di proseguire verso Montecitorio ma la loro protesta è terminata dopo un blocco con uno schieramento delle forze dell'ordine.

Uno dei gruppi di manifestanti ha bloccato il traffico su vai del Muro Torto ed è stato caricato dalle forze dell'ordine a piazzale Flaminio. Al grido di 'liberta" un gruppo di manifestanti ha percorso in corteo vai del Corso diretti verso piazza del Popolo. Durante il percorso sono stati rovesciati monopattini e cassonetti.

Il centro della Capitale è blindato, con tutte le ztl chiuse per evitare assembramenti durante le proteste dei manifestanti contro le restrizioni anti Covid. “Libertà, libertà”, è il grido dei manifestanti. “Ci stanno negando il diritto a manifestare - si sente dire tra le urla dei manifestanti - sarebbe questa la vostra democrazia?”. "Riaperture subito”, grida qualcun altro.

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“Noi dobbiamo riaprire per i nostri figli. Perché alcune attività posso aprire e altre no? Se il Covid c’è, c’è per tutti” ha dichiarato Sandra Di Bella, del movimento 'Ristoratori siciliani indipendenti', che indossa una sorta di elmo vichingo con le corna come Jake Angeli, lo sciamano di Capitol Hill. “Speranza si deve dimettere, non possiamo andare avanti - sono le sue parole - Ci stanno distruggendo. Ora basta, i ristori non sono adeguati”.

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Circa 500 persone si sono radunate in piazza San Silvestro. Tante le sigle presenti con slogan, striscioni e tricolori. Insieme a ristoratori, partite Iva, baristi ed esercenti commerciali provenienti da tutta Italia, anche Casapound, che ha esposto lo striscione: “La paura di morire non ci sta facendo vivere”.

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