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Pubblicità, Nielsen: investimenti 2014 -0,4% con Internet, 2015 stabile

MILANO (Reuters) - Il mercato degli investimenti pubblicitari chiude il 2014 con un calo del 2,5% a 6,2 miliardi di euro, contrazione che si riduce a -0,4% se si includono i settori social e search su Internet.

E' quanto stima Nielsen che per il 2015 ha previsioni "ancora intorno alla quota zero" dopo un gennaio che "non sembra aver dato segnali confortanti".

Al momento, ha specificato il responsabile Nielsen per il settore advertising Alberto Dal Sasso, la stima per l'anno in corso, comprensiva dell'intero settore digital, è di -0,1%, ma serviranno i dati consolidati di gennaio e febbraio per poter dare previsioni più solide. Il 2013 si era chiuso con un pesante -12,3% (senza contare però una parte consistente del mondo Internet).

"Nel 2015 la Tv sarà probabilmente molto vicina alla parità, magari anche leggermente positiva, mentre per la stampa è visto ancora un netto calo seppure inferiore a quello del 2014; Internet crescerà ma a ritmi meno sostenuti perché in valore assoluto ha ormai raggiunto cifre importanti", ha spiegato Dal Sasso nel corso di un incontro con la stampa.

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Nel 2014 la raccolta sulla Tv è scesa dello 0,5%, mentre quotidiani e periodici hanno perso rispettivamente il 9,7% e il 6,5%; segna -1,8% la radio, tradizionalmente estranea a forti oscillazioni sia in negativo che in positivo.

Internet nel suo complesso ha registrato una crescita del 7,6%: al +2,1% del perimetro solitamente monitorato da Nielsen, che vale poco meno di 500 milioni, in questa occasione sono state aggiunte le stime di raccolta di Facebook, Twitter e Google.

"Ormai Internet vale circa un quarto del mercato, in linea con quanto accade nel settore della comunicazione nel resto del mondo", sottolinea Dal Sasso che mette in evidenza anche il sorpasso sulla carta stampata (17% del mercato pubblicitario); sostanzialmente stabile la Tv con una quota del 47%.

Tra i settori merceologici spicca il ritorno al segno più degli alimentari (+3,4%), mentre scendono gli investimenti di auto (-4,2%) e tlc (-26,5%).