Pubblicità, Nielsen: investimenti luglio -0,5%, nessun ottimismo su 2° semestre
MILANO (Reuters) - Il mercato degli investimenti pubblicitari è rimasto quasi stabile a luglio dopo la ripresa di giugno, ma la spinta sembra già esaurita e le indicazioni per la seconda parte dell'anno non lasciano spazio all'ottimismo.
E' quanto emerge dai dati diffusi oggi da Nielsen che danno un mercato in contrazione dello 0,5% a luglio con una riduzione tendenziale del 2,2% nei primi sette mesi dell'anno. Il mese di giugno si era chiuso a +5,5%.
"La buona performance del mercato, in controtendenza rispetto a quanto successo fino a maggio, è motivata anche per questo mese dalla spinta dei Mondiali di Calcio", spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen nella nota. I primi segnali su agosto e sull'autunno sono però "tutt'altro che incoraggianti, così come le indicazioni sul secondo semestre per quello che riguarda generalmente tutti i mezzi", prosegue Dal Sasso che cita le stime negative dell'Ocse sull'economia italiana come ulteriore fattore che non consente "di essere ottimisti per i prossimi mesi".
A luglio la Tv ha registrato un'impennata degli investimenti del 6,6% (+1,8% nel periodo gennaio-luglio), anche se il Sole24Ore anticipa oggi che Mediaset, orfana dei Mondiali, ha registrato un calo del 3,9% a luglio (e nei sette mesi) a fronte dei consistenti rialzi di Rai e Sky.
La stampa, dopo i segnali di miglioramento di giugno (aveva chiuso a -1,3%), registra un peggioramento calando del 10,2% nei primi sette mesi e del 6,5% nel singolo mese; i quotidiani perdono il 9,7% nel periodo cumulato e -4,5% a luglio, i periodici rispettivamente l'11% e il 10,8%.
Male anche la radio, che fa -4,3% nei sette mesi e -12,6% a luglio.
Internet, relativamente al perimetro monitorato (cioè senza Facebook e Google) passa dal +10% di giugno a +4,4% a luglio, portando il dato relativo ai sette mesi a +0,6%.