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Puigdemont libero: "Spagna ridicola"

Non basta la liberazione. In salita il dialogo fra Madrid e indipendentisti

Situazione delicata, ma c'è la volontà di preservare il dialogo. In salita i negoziati fra Madrid e indipedentisti catalani, dopo l'arresto di Carles Puigdemont in Sardegna. "Contatti fra le parti e dichiarazioni pubbliche delle parti coinvolte confermano che si sta provando a tutelare i negoziati", scrive il quotidiano spagnolo El Pais, che poi osserva: "A comprometterlo gravemente sarebbe l'estradizione", un'eventualità che dopo la liberazione dell'ex leader indipendentista da parte della giustizia catalana, appare però ormai improbabile. Militanti della causa indipendentista catalana come Jordi Cuixart, considerano Puigdemont come "legittimo presidente della Comunità autonoma" e sostengono che "la soluzione del problema dell'indipendenza dovrà arrivare dalla politica e non dai tribunali".

Estradizione improbabile. Sanchez: "Si consegni a Madrid. Il suo posto è qui"

Puidgemont, che è deputato europeo, potrà lasciare l'Italia e non dovrà essere presente in Sardegna per l'udienza sull'estradizione, in programma per il 4 ottobre. In sua assenza la Corte ordinerà il non luogo a procedere e per l'Italia il caso sarà chiuso. Di che indignare il premier Pedro Sanchez, che reclama: "Il suo posto è qui. Si consegni alla giustizia spagnola". Parole che indignano i manifestanti, scesi in piazza venerdì a Barcellona prima della sua liberazione in Italia: "Se metterà piede qui sappiamo già come andrà a finire - dice una di loro-. Perché torni ci vorranno l'indipendenza o l'amnistia". Manifestazioni in suo sostegno si sono registrate anche in provincia di Alghero dove forti sono i legami linguistici e culturali con la Catalogna.

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Revoca dell'immunità parlamentare. La difesa di Puigdemont non si arrende

Amnistia che, contrariamente agli altri leader catalani finiti in carcere, per lui non è arrivata. Accusato di "sedizione" per aver organizzato nel 2017 un referendum indipendentista in barba al "no" di Madrid, Puigdemont ha perso a marzo l'immunità da Eurodeputato di cui godeva da due anni. Un pronunciamento contro il quale il suo avvocato ha presentato ricorso al Tribunale generale dell'Unione Europea.

In passato Puigdemont era stato arrestato e rilasciato in diversi paesi già quattro volte. Nel 2018, quando fu fermato dalla polizia tedesca perché inseguito da un mandato d'arresto per "ribellione", le autorità ne negarono l'estradizione, per il fatto che il capo d'imputazione spagnolo non ha un corrispettivo in Germania. Dopo quell'episodio, Madrid modificò le accuse a carico del leader indipendentista.