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Il punto sulle commodities

Come ogni fine settimana, la CFTC ha pubblicato il report relativo al posizionamento dei principali operatori istituzionali sui futures americani. Tra tutti, hanno attirato la nostra attenzione il petrolio, il rame e il cotone dove è attualmente in corso una dinamica molto simile.

PETROLIO (USO)

La quotazione di questa commodity, dopo aver toccato un minimo in area $30 nel corso del primo trimestre 2016, aveva iniziato un rimbalzo sostenuto e alimentato da importanti acquisti che erano andati aumentando, mese dopo mese, per tutto l’anno. Tra dicembre 2016 e gennaio 2017 il rialzo è arrivato per ben due volte a portare la quotazione oltre i $56, livello di prezzo intorno al quale si sono sempre manifestati i venditori a frenare il movimento in atto e come conseguenza di ciò sul grafico si è creata un’evidente resistenza tecnica proprio intorno ai $56.

Ciò che però è davvero di grande interesse è osservare il fatto che nell'arco di questo periodo gli acquisti dei principali operatori istituzionali si sono spinti su livelli record, suggerendo la possibilità che il carburante per alimentare il movimento rialzista potrebbe andare ad esaurirsi nel medio periodo in quanto il mercato sarebbe già vicino al suo limite di sbilanciamento in acquisto.

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RAME (JJC)

Attraverso una dinamica estremamente simile a quella sopra descritta, anche il rame aveva toccato un minimo del corso del primo trimestre 2016 seguito due massimi tra loro molto simili tra la fine dell’anno scorso e l’inizio del 2017. L’unica differenza è stata l’andamento estremamente laterale del rame nei 12 mesi successivi il minimo di gennaio, seguito poi da un imponente rialzo arrivato solo tra novembre 2016 e febbraio 2017.

Anche in questo caso gli acquisti degli operatori istituzionali, che hanno alimentato il movimento, si sono spinti su livelli record e ciò farebbe pensare alla possibilità di inizio di un ritracciamento nei prossimi mesi.

COTONE ( BAL)

L’ultima commodity che vogliamo portare all'attenzione del lettore è il cotone. Anche in questo caso l’elemento chiave dell’analisi risulta essere il livello record di acquisto degli operatori istituzionali che farebbe quindi ipotizzare che nei prossimi mesi potrebbe iniziare un ribasso, con la differenza però da un punto di vista grafico questa commodity parrebbe sembrare essere più vicina ad una conferma short.

Alla luce di quanto visto, consigliamo quindi a tenere monitorare la situazione sulle tre commodities in quanto nel prossimo periodo potrebbero generare interessanti possibilità di trading.

Autore: Bonetti Financial Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online