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Il punto tecnico sul Dollaro con l’analisi Candle Model

Un’inflazione Usa che comincia a liberarsi dal peso delle materie prime, un mercato del lavoro americano relativamente tonico e l’allontanarsi delle tensioni internazionali favoriscono una sequela di esternazioni da parte dei governatori Fed più possibiliste circa la normalizzazione del costo del denaro – vedi rialzo dei tassi − senza escludere a questo punto che possa accadere nell’appuntamento di politica monetaria di giugno.

La forza progressiva del Biglietto verde nei confronti delle diverse valute trova sintesi nel Dollar Index, in costante apprezzamento da tre settimane a questa parte.

Il cambio Usd/Yen non si rivela costante nella proposta rialzista di breve (in quadro giornaliero), da cui sopraggiunge qualche cautela in più nel maneggiare le eventuali indicazioni rialziste.

Passiamo in rassegna i Modelli direzionali che l’analisi Candle Model rileva su diverse valute contro il Dollaro, oltre che sul Dollar Index medesimo.

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Eur/Usd

Dopo una fase in cui il cambio Eur/Usd si era dimostrato più refrattario di altri ad uniformarsi al recupero del Dollaro Usa, il cross distanzia progressivamente dal lato della debolezza i livelli dinamici di periodo, nell’ambito di un Trend/segnale che persiste orientato al ribasso su tutti i frame osservati, dal giornaliero al mensile, passando per quello settimanale.

La revisione in senso ribassista del Trend/segnale era giunta in contemporanea tanto nel quadro giornaliero quanto in quello settimanale, lunedì 9 maggio, a 1,1385, come veniva focalizzato nel report “La traiettoria del Dollaro: l’analisi Candle Model” del 10/5, in link , di cui richiamiamo il passaggio saliente attinente: « Fatto sta che la dinamica dell’arretramento vista nelle ultime sedute è confluita praticamente in maniera simultanea nella rielaborazione dell’indicazione direzionale tanto giornaliera quanto settimanale nuovamente in orientamento di debolezza scaturito dal passaggio sotto 1,1385, in perfezionamento del Modello di OuTrend settimanale e intercettando al contempo lo stop appena avvicinato – da fine settimana − a presidio dell’indicazione rialzista giornaliera. Stop − e contestuale ripristino rialzista − situati a 1,1495 (per il quadro daily) e 1,1620 (per quello weekly).

Nelle prossime sedute si raccoglieranno indizi utili a conferma o meno delle intenzioni ribassiste del cambio, in innesto su fase 2 dei Boomerang (e doppio Boomerang superiori) che tanto la compagine grafica giornaliera quanto quella settimanale prospettano in presenza di una indicazione di debolezza. »

La menzione iniziale del Modello di Boomerang superiore (nel quadro settimanale) e di Doppio Boomerang superiore (nella compagine grafica a candele giornaliere) risale all’inizio di marzo (vedi report pubblicato su questo canale il 7/3, in link , nell’interpretazione della ri-partenza al rialzo intrapresa dal cambio , dallo spazio grafico daily compreso tra 1,0775 e 1,0872 piuttosto che weekly tra 1,0710 e 1,0853. A dette aree è corrisposta una funzione di attrazione dei corsi – ovvero target di debolezza − in presenza di segnale ribassista attivo, come quello settimanale e giornaliero in corso.

Resta chiaro che l’eventuale revisione in senso rialzista del Trend/segnale in corso accantonerebbe l’attesa – ora tornata in campo − di un percorso di debolezza sino area 1,0710/1,0850.

A tal proposito, i livelli di stop e revisione al rialzo del Trend/segnale settimanale e giornaliero sono situati rispettivamente a 1,1617 ed in area 1,1245.

Per quanto riguarda il quadro mensile di Eur/Usd, non si ravvisano al momento novità rispetto ad un Trend/segnale ripristinato gradatamente ribassista da metà aprile, sfruttando come opportunità di graduare l’intensità ribassista il passaggio di inizio maggio sopra 1,15, in linea con le prescrizioni della prima ora − alla comparsa del Modello ribassista – come si potrà rintracciare nel report pubblicato il 19/4. Stop e revisione in senso rialzista del Trend/segnale mensile sopra 1,1715.

Cambio Eur/Usd: grafici mensile, settimanale e giornaliero – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia

Usd/Chf

Il Franco svizzero è tra le divise europee che hanno ceduto maggior terreno all’avanzamento del Dollaro.

Facendo direttamente riferimento alla dinamica di maturazione dei Modelli in corso sul cambio, alla considerevole forza rialzista dell’Usd/Chf ha attivamente concorso la propagazione dell’indicazione rialzista dal quadro grafico giornaliero (per mano di un Modello di InverTrend rialzista) a quello settimanale (attraverso un contestuale Modello di InverTrend rialzista e di Double-Cross), a stretto giro. Tali Modelli rialzisti sono stati captati al loro formarsi iniziale delle precedenti analisi Candle Model (per un approfondimento dei Modelli di InverTrend, Double-Cross e Boomerang si rimanda al libro “L’analisi Candle Model”, Selftrading editore, 2015)

Ad iniziare dall’indicazione rialzista primariamente constatata nel quadro grafico giornaliero, nel report postato su questo canale il 4/5 (“Primi segnali di recupero del Dollaro” in link http://www.trend-online.com/fxe/primi-segnali-recupero-dollaro/2.html ) di cui richiamiamo il relativo passaggio: « Altro “indizio” di reazione del Dollaro la possiamo individuare anche nel cambio Usd/Chf, in cui alla chiusura di ieri sera (3/5, ndr) a NY, a 0,9541, un Modello di InverTrend rialzista nel quadro grafico giornaliero del cambio propone un segnale di apprezzamento, protetto a 0,9440, appena sotto il minimo del 3/5. », appuntando altresì – nell’immediato prosieguo della stessa analisi − l’attenzione rispetto alla capacità di elevare anche a segnale settimanale l’input rialzista giornaliero appena pervenuto. Nel successivo aggiornamento tecnico del 10/5 “La traiettoria del Dollaro: l’analsi Candle Model”, qui in link si dava conto dell’avvenuta propagazione dell’indicazione rialzista, in testuale richiamo: « Venerdì 6 maggio, in chiusura di ottava l’indicazione rialzista si è propagata al quadro settimanale, per mano di un Double-Cross, ovvero di un InverTrend ancora rialzista, equivalenti nell’elaborare una indicazione rialzista con stop (e reverse al ribasso) a 0,9440, appena sotto il livello minimo di settimana trascorsa (settimana del 6/5, ndr) »

Dunque, in riepilogo, l’attuale Trend/segnale giornaliero prosegue rilevato rialzista (da 95,41 del 3/5) con stop protettivo (e reverse) avvicinato ora a 0,9750, mentre il Trend/segnale settimanale prosegue rialzista (dall’iniziale 0,9722 del 6/5) con stop protettivo settimanale ancora confinato a 0,9440.

Il percorso al rialzo già messo a segno è cospicuo, in avvicinamento dell’area tra 0,9870 e 1,000 che resta prossima ad un primo target ideale, dove andranno scovate eventuali configurazioni grafiche (ovvero Modelli) utili per decifrare, nel caso, l’ interruzione dell’aspettativa rialzista.

Cambio Usd/Chf: grafici settimanale giornaliero – Trend/segnale in corso, − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia

Usd/Yen

Anche nel cambio Usd/Yen l’avvio del movimento rialzista di maggio è stato primariamente intercettato da una indicazione di calibro giornaliero (il 3 maggio) che si è poi propagata anche al quadro settimanale del cross (vedi report del 10/5)

Va tuttavia detto che la salita sino ad area 110 del cambio non è avvenuta in continuità di indicazione rialzista giornaliera, visto il doppio segnale di interruzione che è prima comparso il 12/5 (a 108,83) e poi nuovamente in chiusura di venerdì 20 maggio, a 110,10. A questo punto il ripristino dell’indicazione rialzista di calibro giornaliero si avrebbe sopra area 110,60, che tuttavia va attentamente monitorata e filtrata nei tentativi di allungo in quanto qui transita la resistenza dinamica trimestrale del grafico di Usd/Yen giornaliero. Dunque cautela e modulazione a questo punto nel raccogliere le proposte rialziste del cambio.

Per quanto riguarda il Trend/segnale settimanale di Usd/Yen, formalmente ancora rialzista, considerato l’apprezzamento portato avanti in un più ampio contesto (quello mensile) ancora ribassista, è consigliabile modularne in parte o in toto l’intensità attingendo alle indicazioni direzionali inferiori e dunque giornaliere, almeno per l’intorno grafico di rilevanti livelli dinamici.

Dollar Index

L’osservazione di fine settimana del 6 maggio ha propagato al quadro settimanale (per mano di un Modello di OuTrend rialzista) del Dollar Index l’indicazione di positività di breve affiorata durante la settimana precedente in quadro grafico giornaliero.

Resta al momento un po’ distante la protezione dell’indicazione rialzista di calibro settimanale, appena sotto 91,90, da cui l’opportunità di smantellare parte dell’intensità rialzista nelle fasi in cui il più dinamico segnale di breve (in grafico giornaliero) volga ribassista.

Per il Trend/ Autore: Giacomo Moglie Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online