Yahoo Finanza PwC offre a dipendenti Usa possibilità di lavorare a tempo pieno da casa
di Jessica DiNapoli
NEW YORK (Reuters) - PwC, azienda che fornisce servizi di contabilità e consulenza, ha detto ieri a Reuters che permetterà ai 40.000 dipendenti Usa del servizio clienti di lavorare da remoto e vivere ovunque vogliano per sempre, diventando una tra le maggiori aziende ad adottare una politica di lavoro da remoto permanente.
La politica segna un netto allontanamento dall'atteggiamento generalmente molto rigido di questa industria, nota per le richieste ai dipendenti di lavorare fino a tarda notte in ufficio. Anche le altre principali aziende del settore, come Deloitte e Kpmg, hanno fornito ai dipendenti maggiori opportunità di lavoro da casa in seguito alla pandemia.
Yolanda Seals-Coffield, vice-people leader di PwC, ha rivelato nel corso di un'intervista che l'azienda è stata la prima nel settore a permettere ai dipendenti del servizio clienti di lavorare a tempo pieno da remoto.
Il personale di supporto di PwC e i dipendenti che lavorano in aree come le risorse umane o in ambito legale, che non si occupano dunque della clientela, hanno già da tempo l'opportunità di lavorare a tempo pieno da casa.
I dipendenti dell'azienda che decideranno di lavorare da remoto dovranno andare in ufficio per un massimo di tre volte al mese per appuntamenti in presenza come riunioni particolarmente importanti, visite dei clienti e training, come spiegato da Seals-Coffield.
"Abbiamo imparato tantissimo durante la pandemia e lavorare da remoto, in termini di evoluzione e flessibilità, è il passo naturalmente successivo", ha proseguito. "Se sei un dipendente in piena regola, lavori nel servizio clienti e vuoi lavorare da remoto, ti sarà concesso, punto".
Il luogo di lavoro influirà comunque sugli stipendi di Pwc. Chi deciderà di lavorare a tempo pieno da remoto da una zona in cui il costo della vita è più basso, si vedrà decurtare la paga, ha aggiunto Seals-Coffield.
Anche Google determina lo stipendio in base al luogo da cui lavora il dipendente e chi decide di operare in maniera permanente da remoto guadagna potenzialmente di meno di chi è in sede.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)
