Rcs torna in utile dopo 14 trimestri, cda ancora in corso
MILANO (Reuters) - Rcs chiude il secondo trimestre con un utile netto di 19,9 milioni dal rosso di 60,2 milioni di un anno prima su ricavi in calo dell'1,9% a 284,3 milioni.
Lo dice una nota mentre è ancora in corso il cda che, approvati i conti, sta ancora valutando cosa fare dopo che Cairo Communication è diventato il nuovo azionista di controllo, come precisa una fonte vicina alla società.
Sul piatto ci sono varie opzioni, tenuto conto che Urbano Cairo ha chiesto che venga convocata un'assemblea a settembre per il rinnovo del consiglio e ha proposto intanto che si dimettano quattro consiglieri per permettergli di entrare subito in azienda con la sua squadra di manager.
La cordata IMH, che aveva lanciato una contro-Opa e che è stata sconfitta dall'Opas di Cairo, ha intanto intrapreso iniziative legali contestando lo svolgimento delle offerte e il comportamento di Consob e un'udienza del Tar del Lazio è stata fissata il 30 agosto in seguito a un suo ricorso.
Il Cda oggi in carica è espressione di gran parte degli aderenti alla contro-Opa (Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli e UnipolSai, escluso solo Andrea Bonomi che non è azionista di Rcs).
L'AD Laura Cioli sottolinea nella nota sui risultati l'orgoglio per il "grande lavoro fatto in questi mesi grazie alla passione e l'impegno di tutti i colleghi". "Abbiamo stabilizzato la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, avviato il rilancio strategico di questo storico gruppo editoriale, incrementato la redditività dal 2% all'8% nel solo primo semestre e chiuso il secondo trimestre in utile, per la prima volta dal 2012".
Nella nota non si parla di dimissioni né di assemblee.
Il titolo ha esteso le perdite (intorno a -6%) dopo la nota ed è scivolato in asta di volatilità con un calo del 12%.