Vuoi un reddito integrativo? Intercettalo sul web così

In mancanza di stipendi pienamente soddisfacenti, intercettare fonti di reddito che vadano ad integrare le entrate mensili può aiutare a regalarsi il viaggio che si desidera o ad affrontare senza difficoltà costosi imprevisti. La sharing economy, o economia collaborativa, è il modello che ha fornito gli strumenti per creare una serie di imprese capaci di generare guadagni extra in alcuni casi molto interessanti. Alla base di queste piattaforme c'è ovviamente lo spirito social: ogni progetto vive sul web, dove si mette a disposizione degli utenti piattaforme in cui mettere in contatto tutti coloro che vogliono scambiarsi informazioni e beni di ogni genere. Ecco cinque iniziative da sfruttare per rimpinguare il portafogli.


Airbnb
Se avete a disposizione una stanza o un'intera casa che non utilizzate, Airbnb è la strada da seguire per monetizzare questo spazio per voi inutile. Fondato nel 2008 in California, Airbnb offre la possibilità di mettere sul mercato il proprio spazio inutilizzato e guadagnare sin da subito. Il sito offre appartamenti in 35.000 città e 192 paesi. Ad oggi ha aiutato a trovare alloggio a più di 9 milioni di persone nel mondo. Il prezzo lo decide chi ospita in base al valore che dà allo spazio che offre: una camera in centro a Roma o a Milano può anche fruttare 50 euro al giorno. L'iscrizione al sito come host (chi ospita) è completamente gratuita, ma per ogni prenotazione ricevuta Airbnb trattiene il 3% sulla tariffa giornaliera. Il pagamento del soggiorno viene versato da Airbnb il giorno dopo il check in dell'ospite. Inoltre un'assicurazione protegge l'immobile da eventuali danni arrecati da chi soggiorna nello spazio messo a disposizione.

BlaBlaCar
Spostarsi in aereo o in treno ormai non è molto economico. Questo non significa che bisogna smettere di viaggiare. Un gruppo di ragazzi ha pensato di ammortizzare le spese di viaggio di chi si sposta spesso in macchina, creando il sistema BlaBlaCar. Con soli 20 euro si può andare ad esempio da Bari a Roma e con 30 euro da Milano a Roma. Oltre ad ammortizzare i costi del viaggio, si incontrano persone nuove, trasformando la necessità in un'occasione sociale. Basta iscriversi e cercare il passaggio che ci interessa o, se si vuole ospitare qualcuno a bordo della propria auto, basterà attendere i compagni di viaggio che sceglieranno la nostra compagnia attraverso la community. Le indicazioni per il ritrovo e gli orari di partenza sono indicati dal guidatore su una mappa con la massima precisione: inoltre chi organizza il viaggio è tenuto a comunicare il modello e il colore dell'auto in modo da essere individuato immediatamente. L'iscrizione è completamente gratuita.

A Little Market
Costruire piccoli gioielli, presine spiritose o sciarpe fatte a mano è la vostra passione? Non nascondetevi più solo in un ristretto giro di amiche, ma esplorate la gigantesca vetrina di A Little Market. Nato in Francia nel 2009, oggi ha un portale gemello tutto italiano dove 2.000 artigiane hanno scelto di reinventarsi come gioielliere, sarte e artiste per arrotondare, pagare le bollette o realizzare un sogno con il DIY (do-it-yourself), il fatto a mano. La piattaforma percepisce una commissione fissa di 0,50 centesimi se l'oggetto venduto costa meno di 10 euro, e la riscuote solo al momento della vendita. Se il manufatto costa 10 euro o più, la commissione sale al 5% del prezzo del prodotto, escluse spese di spedizione. Se il pagamento avviene con carta di credito, A Little Market applica una commissione aggiuntiva del 5%, mentre se la transazione è eseguita tramite Paypal, la piattaforma non richiede alcun extra.

Peoplecooks
Dedicato a studenti con pochi soldi in tasca e a chi ha voglia di incontrare gente nuova, Peoplecooks è il primo social network che fa incontrare cuochi low cost e consumatori low budget per sposare le reciproche esigenze: svuotare la dispensa e arrotondare, e mangiare un pasto caldo. La community pone la cifra di 6 euro come tetto massimo per un pasto, il che significa ammortizzare i costi per una spesa già fatta o per un piatto già pronto, stringendosi un po' di più a tavola e intascando il giusto. Una condivisione etica, ma economicamente vantaggiosa per chi, mangiando da solo, spreca più di quello che consuma, senza contare il vantaggio del pranzare in compagnia. Tuttavia l'accesso alla community non è gratuito: è infatti necessario sottoscrivere un abbonamento annuale di 20 euro.

Swap Club
Swap vuol dire letteralmente barattare: questa è l'ultima tendenza per chi vuole fare shopping a costo zero senza sprecare ciò che ha già acquistato. Swap Club è la community tutta italiana per chi vuole riciclare ciò che ha già nell'armadio, rinnovando continuamente il proprio stile. Nel 2010 nasce Swap Club Italia grazie a Tamara che a Bologna ha aperto uno swap corner nel 2007, poi transitato in un blog, declinando nel nostro Paese una moda tutta americana, quella del baratto fashion. L'iscrizione è gratuita.