Reese Witherspoon: l’ipnosi per curare gli attacchi di panico

Per Reese Witherspoon non è stato facile calarsi nel ruolo di Cheryl Strayed in «Wild», il film del 2014 basato sul libro di memorie «Wild - una storia selvaggia di avventura e rinascita», scritto dalla Strayed.

«Avevo tantissima paura di farlo», confessa l’attrice a Tracee Ellis Ross, del magazine Interview. «Ho dovuto fare ipnosi dalla paura che avevo. Ho sofferto di attacchi di panico per tre settimane prima di cominciare».

Sul set nel ruolo della protagonista, Reese Witherspoon ha girato «scene di nudo, sesso e droghe», ma non era questo che preoccupava tanto la diva di «Big Little Lies - Piccole grandi bugie».

«Non avevo mai girato scene da sola per così a lungo», spiega. «Ci sono stati tipo 25 giorni di riprese in cui non avevo nessun attore di fronte a me. Eravamo solo io e la telecamera e il mio zaino. Ho pensato: “Sarà noioso?”».

Ma la sua risposta, alla fine, è stata negativa.

«Non ci sono mamma o papà che vengono a salvarci. Non c'è partner. Ho pensato fosse radicale che alla fine non ha nessuno, non ha soldi e non ha lavoro, eppure è felice!».