Referendum: i titoli su cui intervenire se vincerà il sì o il no

In linea con quanto accade ormai da qualche tempo e in particolare da alcune giornate, Piazza Affari continua a sottoperformare le altre Borse europee, salendo meno in giornate di sentiment positivo e accentuando la discesa quando ad avere la meglio sono le vendite un po' su tutti i listini. Quest'ultimo è il calo di oggi che vede l'indice Ftse Mib arretrare di oltre un punto e mezzo percentuale, con una flessione ben più ampia di quelli degli altri colleghi europei e ancor più di quelli americani.

Focus sul referendum nelle prossime sedute: esito ancora incerto

A mantenere sotto pressione il nostro mercato è l'attesa per l'appuntamento di domenica prossima, quando gli italiani saranno chiamati ad esprimersi in merito alla riforma costituzionale del Governo. Gli analisti di Cassa Lombarda affermano che nelle prossime giornate l'attenzione degli investitori sarà tutta rivolta al referendum, non escludendo tensioni e nervosismo crescenti man mano che ci si avvicinerà a domenica.

Al momento una vittoria del no viene vista ancora in vantaggio nei vari sondaggio, ma l'esito finale del voto non è ancora dato per scontato.
Secondo Cassa Lombarda qualsiasi sorpresa negativa avrà ricadute sugli attivi periferici, anche se gli effetti potrebbero rivelarsi di breve durata.

Equita: il no è in vantaggio ma non in modo decisivo

Anche gli analisti di Equita SIM si soffermano oggi sul tema caldo del referendum, spiegando che i sondaggi danno in vantaggio il no con un margine abbastanza ampio, ma non decisivo. Per la SIM milanese il mercato sconta con una probabilità superiore al 50% una vittoria del no, ma gli analisti, non avendo idea di quale potrà essere l'esito finale della consultazione elettorale, hanno deciso di anticipare le modifiche principali che apporteranno al portafoglio raccomandato a Piazza Affari, a seconda che le urne consegnino una vittoria del sì o del no domenica prossima.

I titoli da comprare in caso di vittoria del sì

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) primo caso gli analisti di Equita SIM si aspettano che il premier Renzi lavori alla riforma della legge elettorale, per arrivare alle elezioni politiche all'inizio del 2018. Se al contrario la riforma proposta dal Governo sarà respinta dagli italiani, gli esperti si aspettano un nuovo esecutivo guidato da una persona diversa dall'attuale premier, ma anche in questo caso il mandato sarà quello di cambiare la legge elettorale in essere.

Guardando invece ai possibili effetti attesi a Piazza Affari, in caso di vittoria del sì gli analisti si aspettano un deciso rimbalzo dei titoli del settore finanziario e di quelli maggiormente sensibili ai tassi di interesse.
Il consiglio è quindi di acquistare Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) tra i finanziari, ma anche Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) con riferimento ai temi interest sensitive. Verrebbe invece riduzione l'esposizione a Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) che ha già performato molto bene ed è il titolo con il maggior sovrappeso nel portafoglio della SIM milanese.

Ridurre le posizioni su alcune blue chips se il no avrà la meglio

Con una vittoria del no, stando alle indicazioni di Equita SIM, si andrà incontro ad un ulteriore allargamento dello spread BTP-Bund che si tradurrà in una ulteriore flessione di Piazza Affari, ed è prevista inoltre preoccupazione in aumento per l'operazione Banca Monte Paschi.
Gli analisti in questo scenario sono pronti a ridurre il peso riservato in portafoglio a Banco Popolare, muovendosi nella stessa direzione anche per A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) , Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) e Leonardo-Finmeccanica.

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