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Referendum, perché la Borsa ha paura del No

(Photo by ChinaFotoPress)
(Photo by ChinaFotoPress)

C’è un valore da tenere in considerazione, il Vix. ll Volatility index è il parametro che riflette l’impatto sulle Borse della variabile geo-politica. Prima di un referendum, di una elezione, di un avvenimento che in qualche modo riguarda l’Ue, ecco che il “ricatto della paura” muove il Vix. Come fosse una marionetta. In altre parole, prima dell’esito di un evento, i mercati ricattano: “Se vince il No sarà un problema”. Stesso discorso in occasione della Brexit e delle recentissima elezione di Donald Trump.

Il Vix è l’indice che misura la volatilità implicita, nei 30 giorni successivi, delle variazioni di prezzo delle principali 500 azioni quotate alla Borsa di New York, quelle dell’indice S&P 500. Il Vix è stato ribattezzato “indice della paura”, proprio nelle settimane pre Brexit. Il Vix con l’avvicinarsi del voto è schizzato verso l’alto, raggiungendo quasi quota 40. Per gli esperti, le banche d’affari, gli analisti, insomma per tutti, l’addio di Londra all’Ue sarebbe stato un cataclisma sugli indici azionari. La botta c’è stata, ma il Vix è tornato su livelli accettabili, solo la sterlina continua a pagare lo scotto del “leave”.

(Photo by Carl Court/Getty Images)
(Photo by Carl Court/Getty Images)

Le ultime elezioni americane sono l’altro esempio. “Hillary è la continuità”, oppure “I mercati scommettono sulla Clinton” e via altri titoli di questo tenore. La vittoria di Donald Trump era considerata la peggiore catastrofe sulle Borse dell’era moderna. Il Vix, come sempre, ha seguito il carrozzone, salendo a quota 25. Poi i mercati si sono normalizzati e Wall Street ha toccato nuovi massimi.

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Il referendum costituzionale nostrano è diverso. Prima di tutto perché l’Italia non ha la solidità della Gran Bretagna e degli Usa, perché il Ftse Mib sta perdendo da inizio anno 26 punti percentuali e il settore creditizio ha dimezzato il suo valore. E’ probabile che se dovesse vincere il No, Piazza Affari sconterà più di altri il trend al ribasso. Il Financial Times, intanto, scrive che “se vincesse il No, a rischio 8 banche italiane”. Ecco, questo è esattamente il genere di pezzo che fa bene al Vix, al ricatto della paura e al portafoglio degli hedge fund. Indipendentemente dalle ragioni politiche del Sì o del No alla modifica della Costituzione.

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