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Regole banche, Messina (Intesa): da Panetta forte difesa Italia in Europa

VERONA (Reuters) - L'Italia ha bisogno di persone a Bruxelles e Francoforte che difendano gli interessi del paese e aumentino il suo peso nella definizione delle regole su sofferenze bancarie e titoli di Stato che rappresenteranno le priorità per il prossimo anno.

Esempio positivo è Fabio Panetta, membro del consiglio del meccanismo di vigilanza unico della Bce che sta difendendo con forza la posizione italiana di fronte all'addendum della Banca centrale europea sui crediti deteriorati.

A dirlo è il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina che, a margine del X Forum Economico Eurasiatico, preferisce invece non commentare le recenti vicende che hanno investito il governatore di Bankitalia Ignazio Visco con la mozione critica presentata dal PD.

"Non commento sulle autorità in Italia. Dico che in questo paese abbiamo bisogno di persone a Francoforte e Bruxelles che oltre a difendere gli interessi dell'Europa difendano anche quelli dell'Italia", ha detto Messina.

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"Dobbiamo mandare quelle professionalità che consentano di rafforzare il peso del nostro paese nelle istituzioni dove vengono definite le regole in termini di sofferenze e di titoli di Stato perché questa sarà la priorità che ci troveremo ad affrontare come sistema paese nel corso del prossimo anno", ha aggiunto.

A una domanda sul possibile indebolimento di Bankitalia in Europa dopo le recenti polemiche innescate dal PD Messina osserva che, in seno alla Bce, Fabio Panetta "sta svolgendo un'azione di forte difesa di quelli che sono i razionali sottostanti l'addendum" e che "avremmo bisogno di più persone che lo facciano".

La Bce ha presentato un addendum alle linee guida sul trattamento dei crediti deteriorati, che prevede la copertura integrale entro due anni per quelli non garantiti ed entro sette anni per quelli garantiti, proposta che è stata ritenuta troppo penalizzante per le banche italiane.

"L'addendum Bce è un aspetto da monitorare con grande attenzione. Su questi temi si giocano elementi importanti negli equilibri della possibilità di sostenere l'economia reale del paese. Ci si sta lavorando, poiché è una consultazione e la Bce valuterà ciò che gli viene portato e deciderà di conseguenza", spiega Messina.

"È nell'interesse dell'Europa che non ci si concentri soltanto sui punti di debolezza del sistema bancario italiano ma si guardino anche i derivati illiquidi presenti nei bilanci delle banche francesi e tedesche o i crediti immobiliari delle banche spagnole che sono come le nostre sofferenze. Questi elementi devono avere la stessa rilevanza, altrimenti si creano spostamenti sui valori di borsa e delle pressioni su sistemi bancari rispetto ad altri", ha concluso.

(Giancarlo Navach)