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Renzi apre la crisi di governo, le reazioni

Matteo Salvini (Photo by Stefano Montesi - Corbis/Corbis via Getty Images)
Matteo Salvini (Photo by Stefano Montesi - Corbis/Corbis via Getty Images)

Matteo Renzi ha annunciato la decisione di togliere dal governo i ministri Bellanova e Bonetti, aprendo di fatto la crisi del governo Conte. Ecco le prime reazioni dal mondo politico.

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Conte in Cdm: "Da Iv grave responsabilità"

"Purtroppo questa sera IV si è assunta la grave responsabilità di aprire una crisi di governo. Sono sinceramente rammaricato, e credo di potere interpretare anche i vostri pensieri, per il notevole danno che si sta producendo per il nostro Paese per una crisi di governo nel pieno di una pandemia e di una prova durissima che il Paese sta attraversando. Se un partito fa dimettere le sue ministre, questo non può essere considerato un fatto estemporaneo, non si può sminuire la gravità di questa decisione". Così, secondo quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte, ha aperto il Cdm di questa sera.

Conte: "Mai sottratto a confronto ma terreno minato"

"Ho provato fino all'ultimo minuto utile a evitare questo scenario, e voi siete testimoni degli sforzi fatti in ogni sede, ad ogni livello di confronto. Ancora due giorni fa e oggi ho ribadito che avevo preparato un lista di priorità per un confronto da fare non appena approvato il Recovery, stasera le misure anti Covid, la proroga dello stato di emergenza, domani lo scostamento di bilancio". Così Giuseppe Conte in Cdm, a quanto si apprende. "Non ci siamo mai sottratti a un tavolo di confronto anche se oggettivamente diventa complicato un confronto quando il terreno è disseminato continuamente di mine difficilmente superabili".

La richiesta del centrodestra: “Conte si dimetta”

"Il centrodestra chiede che il presidente del Consiglio prenda atto della crisi e si dimetta immediatamente o, diversamente, si presenti domani in parlamento per chiedere un voto di fiducia. Se non ci sarà la fiducia, la via maestra per riportare al governo del Paese una maggioranza coesa e omogenea, con un programma condiviso e all'altezza dei problemi drammatici che stiamo affrontando, resta quella delle elezioni". Lo si legge in una nota congiunta dei leader dell'opposizione.

Salvini: “Il governo non c'è più, elezioni e democrazia”

"Conte, Renzi, Di Maio, Zingaretti. Litigio infinito, Italiani in ostaggio. Salute, lavoro, scuola, tasse. Tutto fermo. Quindi? Gennaio, voto in Portogallo. Febbraio, voto in Catalogna. Marzo, voto in Olanda, Israele e Bulgaria. Aprile, voto in Albania. Maggio, voto in Scozia, Galles e Cipro. Giugno, voto in Francia. Settembre, voto in Norvegia, Russia e Germania. Ottobre, voto in Repubblica Ceca. Il governo in Italia non c'è piu'? Che si fa? Elezioni, democrazia, liberta'". Lo ha scritto su Facebook Matteo Salvini, leader della Lega.

Meloni: “Elezioni subito”

Anche Giorgia Meloni (leader di Fratelli d’Italia), su Twitter, ha detto la sua sulla crisi di governo e la mossa di Renzi: “Italiani in ginocchio, governo allo sfascio. L'Italia non può permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito”. Poi in tarda serata a aggiunto: “Il centrodestra è compatto nel ritenere che il circo al quale stiamo assistendo sia un circo che gli italiani non si possono permettere, ragione per la quale noi riteniamo che non si possa perdere altro tempo. In una nazione normale il presidente del Consiglio si dimetterebbe stasera stesso. Poiché non siamo una nazione normale chiediamo a Conte di venire domani in Aula, verificare se ha la maggioranza. Ci appelliamo al presidente della Repubblica Mattarella perché si possa chiudere questa querelle il prima possibile. In tutto il resto d'Europa stanno votando, la democrazia non si può rimandare all'infinito".

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Il Pd: "Renzi apre la crisi, Salvini e Meloni brindano"

"Renzi apre la crisi, la destra di Salvini e Meloni stappa lo champagne. Che capolavoro", commenta il vicecapogruppo Pd alla Camere Michele Bordo.

Zingaretti: "Da Italia Viva errore, atto contro Paese"

"Quello di Italia viva è un errore gravissimo contro l'Italia, perché avremo bisogno di lavoro, investimenti, di lottare contro il virus. È un atto contro questo nostro Paese. Oggi ci sono stati 500 morti e noi la crisi di governo? Io francamente non lo capisco". Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, al Tg1. "Conte aveva assicurato la disponibilità per un patto legislatura e questo rende scelta Italia viva ancora più incomprensibile. Ora è a rischio tutto, dagli investimenti nel digitale alla sanità".

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Franceschini: "Attacco a Conte è a intero governo"

"In Consiglio dei ministri ho ribadito che chi attacca il Presidente del Consiglio attacca l'intero governo e Giuseppe Conte sta servendo con passione e dedizione il proprio Paese nel momento più difficile della storia repubblicana". Così su Twitter il capo delegazione Pd Dario Franceschini.

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Orlando: "Grave errore di pochi che pagheremo tutti"

"Un grave errore di pochi che pagheremo tutti". Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando dopo l'annuncio delle dimissioni dei due ministri Iv.

Tajani: "Nessuno di noi sosterrà esecutivo di sinistra"

"Fare presto, lo diciamo al governo uscente e ci appelliamo al Capo dello Stato. Il presidente del Consiglio dovrebbe venire quanto prima in parlamento a illustrare la situazione. Per quanto ci riguarda, nessun partito di centrodestra sosterrà governi di sinistra. Lo abbiamo detto e ripetuto: nessun sostegno a governi che hanno maggioranze con valori e programmi alternativi ai nostri". Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, in una dichiarazione ai Tg.

Speranza: "Avanti al fianco di Conte"

"In questi mesi Giuseppe Conte ha servito il Paese con disciplina ed onore. Avanti al suo fianco". Lo ha scritto su Twitter il capo delegazione di Leu Roberto Speranza.

Grasso (Leu): "Crisi peggio di un crimine, un errore"

Pietro Grasso, ex presidente del Senato e senatore di Leu, commenta sui social la crisi di governo con una citazione di Joseph Fouché: "È peggio di un crimine. È un errore".

Azzolina: "Crisi pericolosa. Avanti con Conte"

"Una crisi incomprensibile e pericolosa. Mentre il Paese ha bisogno di risposte. Andiamo Avanti Con Conte". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.

Castaldo (M5s): "Ora voltiamo pagina"

"Al posto di spendere ogni energia per uscire insieme dalla crisi sanitaria, economica e sociale, Renzi preferisce aprire anche la crisi della serietà. Voltiamo pagina per proteggere l'Italia". Lo scrive su Twitter il vicepresidente del Parlamento Ue ed esponente M5s Fabio Massimo Castaldo.

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Della Vedova sostiene Renzi

Approva la scelta di Renzi, invece, il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova: “Quelle che Renzi ha espresso oggi sono le buone ragioni per cui +Europa è stata all'opposizione del Conte bis. Renzi ha fatto bene ad individuare nel Mes un punto di scontro, perché sul no al Mes si è misurata la presa ideologica del populismo decadente del M5S”. A questo punto, sostiene, servirebbe “un governo di discontinuità con una nuova guida e con idee e progetti chiari sul piano vaccinale e sul Next generation Eu”.

Calenda: "Su Conte Renzi inaccettabilmente confuso"

"Se apri una crisi spiegando per mezz'ora che il Presidente del Consiglio è completamente inadeguato e poi dici "non abbiamo pregiudiziali su Conte PDC" o sei molto confuso o sei molto squinternato. E in questo momento entrambe le cose sono inaccettabili". Lo scrive in un tweet il leader di Azione Carlo Calenda.

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Toti (Cambiamo!): "Conte si dimetta o vada in parlamento"

"Bisogna capire cosa succederà al governo nelle prossime ore, spero che la situazione si chiarisca in fretta perché francamente, in un momento tanto complesso e difficile, il Paese non può permettersi di aspettare". Lo ha detto il presidente della Liguria e leader di Cambiamo! all'uscita dal vertice del centrodestra a Roma. "O il Premier Conte domani andrà in parlamento - ha continuato Toti - e dirà qual è la posizione del Governo se sarà in grado di andare avanti, oppure andrà a dimettersi al Quirinale e si aprirà formalmente la crisi. Una crisi che è nata in televisione e sui social, in modo non istituzionale, tanto che io ho persino cercato dove fosse il pulsante per partecipare con il televoto ma non l'ho trovato. Perciò - ha concluso il governatore - mi auguro che la situazione si chiarisca al più presto e in modo un po' più chiaro e un po' più istituzionale. Il Paese non può permettersi di perdere tempo".

Dadone: "Per Renzi non ci sono parole"

"Nelle ore in cui dobbiamo varare le misure contro il Covid e i ristori per le attività economiche, nel giorno in cui l'Italia supera gli 80mila morti, Renzi ritira la delegazione dal Governo. Non ci sono parole". Lo scrive la ministra per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone.