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Residenza in Italia e lavoro all'estero?

Domanda:

Buongiorno le scrivo per avere risposta a diverse domande relative al lavoro all'estero. Ho la opportunità di avere lavoro in Svizzera ma vorrei mantenere la residenza in Italia. Seguendo la tabella che riporta la eventuale retribuzione convenzionale(una volta superati i 182 giorni) ho trovato per la mia qualifica il reddito corrispondente e fino a qui mi sembra tutto corretto. Io sono sposato e ho una figlia, assieme a mia moglie abbiamo comprato casa usufruendo dei vantaggi del mutuo prima casa, volevo sapere se lavorando all'estero perdo il diritto ad usufruire di tali agevolazioni per la prima casa e in caso positivo devo rendere allo stato l'ammontare delle stesse? Oppure sono cose completamente separate? Se in questo lavoro mi seguissero anche mia moglie e mia figlia(senza modificare la residenza) la situazione riguardo alla casa cambierebbe?

Risposta dell'esperto:

Al risposta alla domanda è negativa. Le agevolazioni sull’acquisto della prima casa competono anche al cittadino italiano emigrato all’estero che voglia comprare la sua prima casa in qualunque comune italiano, purchè sussistano ovviamente anche gli altri requisiti. Inoltre, la specifica agevolazione in merito alla detrazione degli interessi sul mutuo per l’acquisto della prima casa non decade se la variazione di destinazione dell’immobile dipende dal trasferimento per motivi di lavoro in un comune limitrofo a quello dove si trova la sede di lavoro e finchè permangono i predetti motivi di lavoro. Anzi, in tal caso si potrebbe addirittura affittare l’immobile, senza perdere il diritto alla detrazione degli interessi (circ. n.15 del 2005). Si ritiene pertanto che in caso di trasferimento oltre frontiera anche successivo all’acquisto non si perdano tali agevolazioni.