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In rialzo in attesa Lagarde e Powell, verso settimana positiva

Un uomo passa davanti all'edificio della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Dopo la pausa di ieri Piazza Affari riprende il lento cammino di recupero che proietta il listino milanese verso un'ottava positiva dopo tre settimane consecutive di perdite.

Tranne piccoli ritocchi gli investitori si astengono dal prendere grosse posizioni in una giornata carica di attesa per i discorsi che Jerome Powell e Christine Lagarde terranno oggi al simposio di Jackson Hole.

Le aspettative sono di segnali in direzione di una pausa nei rialzi dei tassi, ma il mercato peserà l'enfasi posta sulle prospettive di tassi elevati per un periodo più lungo e sulla dipendenza dai dati macro.

Su quest'ultimo aspetto fonti a diretta conoscenza delle discussioni riferiscono di una sempre maggiore preoccupazione della Bce per il deterioramento delle prospettive di crescita, che rafforzano la convinzione di una pausa nei rialzi, anche se il dibattito rimane ancora aperto.

Stamani i dati definitivi sul Pil del secondo trimestre delle Germania confermano le stime iniziali di una contrazione dello 0,2%, certificando la fase di stagnazione della prima economia europea, mentre la fiducia delle imprese tedesche misurata dall'istituto Ifo ha mostrato ad agosto un peggioramento superiore alle attese.

Intorno alle 11,50 il Ftse Mib sale dello 0,77%. Scambi rarefatti, sotto il mezzo miliardo di euro.

Titoli in evidenza:

In testa all'indice principale spicca il rally di Iveco (+3,9%) che tenta il recupero dopo la forte correzione da inizio agosto che ha portato il titolo a perdere il 15% circa.

Il movimento si inserisce comunque in un contesto positivo per tutto il comparto automotive con Cnh e Stellantis che mostrano progressi sopra un punto percentuale. Poco più indietro Ferrari, il cui target price è stato rivisto al rialzo da Jefferies a 275 da 250 euro, guadagno lo 0,9%.

Un sostegno al listino arriva anche dai bancari con UniCredit in rialzo dell'1,4% seguita da Banca Generali e Banca Mediolanum, mentre invece è fiacca Intesa Sanpaolo. Quest'ultima è alla prese con il dossier sull'uscita dalla Russia e, secondo alcune fonti a conoscenza dalla situazione, Mosca sta chiedendo maggiori sconti nelle valutazioni degli asset russi che le aziende estere vogliono separare.

Sempre nel settore è invece negativa Mps in calo dello 0,6%.

Acquisti sui petroliferi in scia ai rialzi delle quotazioni del greggio. Saipem, la più gettonata, sale dell'1,6%. Eni è a +0,5% mentre la stampa rilancia le attese per la cessione di una quota di minoranza della controllata Plenitude entro l'anno, in attesa dell'Ipo ormai probabile nel 2024. "Riteniamo quindi che il processo di valorizzazione, se realizzato, possa essere un catalyst positivo sul titolo", commenta Equita.

Tra i titoli minori Itway balza di quasi il 5% in scia alla notizia che la controllata 4Science, società specializzata nel mercato dei big data e consolidata nel bilancio della società, ha più che raddoppiato gli ordini.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)