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In rialzo, dati inflazione in primo piano in attesa riunione Fed settembre

Sede del mercato Nasdaq a New York

(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono in rialzo, mentre gli investitori si concentrano su un rapporto cruciale sull'inflazione che potrebbe influenzare le aspettative riguardanti le entità dei tagli ai tassi di interesse della Federal Reserve quest'anno.

I mercati globali si stanno avvicinando alla fine di un mese tumultuoso per gli asset più rischiosi, dopo che i segnali di un'improvvisa contrazione del mercato del lavoro hanno scatenato i timori di un rallentamento più rapido del previsto nella più grande economia del mondo all'inizio di agosto. L'influenza dello yen giapponese carry trade ha aggravato la crisi.

Da allora la propensione al rischio è migliorata, con il Dow Jones che ha raggiunto un livello record ed è in linea con i guadagni mensili grazie ai dati successivi, tra cui la revisione al rialzo della crescita economica di ieri, che hanno tranquillizzato gli investitori.

L'attenzione si sposta ora sui dati relativi alla spesa per consumi personali di luglio, l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed, previsto per le 14,30 italiane - l'ultimo rapporto Pce prima dell'attesissima riunione di settembre della banca centrale.

Gli economisti intervistati da Reuters prevedono un aumento marginale al 2,6% su base annua, dal 2,5% del mese precedente.

Dopo che la scorsa settimana il presidente Jerome Powell si è detto favorevole a un imminente aggiustamento delle politiche, l'ottimismo per un taglio dei tassi di interesse a settembre rimane forte. Le probabilità di una riduzione di 25 punti base sono al 65,5%, mentre quelle di una riduzione di 50 punti base sono al 34,5%, secondo lo strumento FedWatch del Cme Group.

Alle 12,45 italiane, il Dow Jones E-minis è in rialzo dello 0,12%, lo S&P 500 E-minis sale dello 0,31%, il Nasdaq 100 E-minis guadagna lo 0,58%.

Il Nasdaq e l'S&P 500, che si concentra sul settore tecnologico, hanno chiuso in ribasso nella seduta precedente dopo che Nvidia non è riuscita a soddisfare le alte aspettative degli investitori, nonostante i risultati positivi e le previsioni ampiamente in linea. L'indice di riferimento dell'intelligenza artificiale guadagna il 1,7% nelle contrattazioni premarket dopo un calo del 6,4% nella seduta precedente.

Il benchmark S&P 500 è vicino ai massimi storici, con un guadagno mensile dell'1,2%, mentre il Nasdaq è in calo dello 0,47% ad agosto.

I megacap sensibili ai tassi, come Alphabet e Microsoft, guadagnano rispettivamente lo 0,6% e lo 0,7%, mentre Tesla è in rialzo di oltre l'1,1%, sostenuta da un calo dei rendimenti dei Treasury.

Tra gli altri, Marvell Technology ha previsto dei risultati per il terzo trimestre superiori alle stime della Borsa, facendolo salire del 9,8%.

Dell Technologies avanza del 6,3% dopo aver alzato le previsioni di ricavi e utili annuali, sostenuta dalla domanda per i suoi server ottimizzati per l'intelligenza artificiale.

Lululemon Athletica guadagna il 4,0% dopo aver registrato un utile superiore a quello del secondo trimestre, mentre Ulta Beauty scende del 8,5% dopo aver ridotto le previsioni sui risultati annuali a causa del rallentamento della domanda.

Gli investitori analizzeranno anche la lettura finale dell'Università del Michigan sul sentiment dei consumatori per il mese di agosto.

Si prevede che i volumi di trading si assottiglieranno in vista del fine settimana prolungato a causa della festività del Labor Day.

(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Stefano Bernabei)