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Btp tentenna in attesa Dbrs ma forte rialzo tassi Bund, spread sotto 165 pb

MILANO (Reuters) - Continua a prevalere il segno meno sul secondario italiano in chiusura di seduta e di settimana, mentre si fa imminente il pronunciamanto di Dbrs sul rating sovrano italiano che potrebbe equivalere a un declassamento.

Ricalcando il movimento dei tassi Usa che ha portato il trentennale oltre 3% e il dcennale oltre 2,4%, le vendite si fanno più marcate sui benchmark tedeschi (1,1% il rendimento sul trent'anni agosto 2046, in rialzo di quasi una decina di tick) consentendo alla forbice Btp/Bund di riportarsi sotto 165 centesimi.

Le vendite sui governativi Usa si sono accentuate dopo gli ultimi numeri macro sulle vendite al dettaglio di dicembre, la cui lettura migliore delle attese rende sempre più concreta la prospettiva di un nuovo ritocco al rialzo sui tassi da parte di Federal Reserve.

Tornando alla curva dei rendimenti italiana, da notare in chiusura la tendenza a un lieve 'steepening' sia sul tratto 2/10 anni sia su quello 10/30 anni, da mettere in ralazione soprattutto all'incertezza che precede la decisione Dbrs.

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Se le scommesse dei singoli economisti si dividono sulle effettive chance di un downgrade, quelle del mercato sembrano al momento indicare di fatto un 50 a 50.

Guardando alla discesa del mercato rispetto a ieri, in occasione delle riaperture odierne dell'asta sui Btp a tre, 7 e 20 anni, offerti per complessivi 1,163 miliardi di euro (1.162,5 milioni), gli operatori specialisti hanno richiesto e ottenuto soltanto un milione di carta a tre anni.