Ribassisti ancora al comando a Wall Street

Quest'ultima seduta della settimana almeno in avvio non dovrebbe riservare nulla di buono per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici anticipano una partenza in discesa, visto che il contratto sull'S&P500 arretra dello 0,51%, seguito da quello sul Nasdaq100 che perde lo 0,55%.

Per la seduta odierna si segnala un solo aggiornamento macro che sarà diffuso mezz'ora dopo l'avvio degli scambi e si tratta delle scorte all'ingrosso che con riferimento al mese di luglio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,1% rispetto alla lettura sulla parità di giugno.

Suil fronte valutario intanto il dollaro recupera terreno nei confronti dello yen passando di mano ad un soffio da area 103, ma il biglietto verde si spinge in avanti anche rispetto all'euro che viene fotografato ad un passo da area 1,125.
Vendite sul petrolio che dopo il rally di ieri innesta la retromarcia e scende ad un passo da area 46,5 dollari al barile, ma il segno meno precede anche l'oro che scivola al di sotto di quota 1.336 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Kroger che ha diffuso i risultati del secondo trimestre dell'esercizio in corso, archiviato con un utile netto in calo da 433 a 383 milioni di dollari. Il risultato per azione, al netto delle voci straordinarie, è stato pari a 0,47 dollari, battendo le previsioni degli analisti fissate a 0,45 dollari.

Peggio delle stime il fatturato che è aumentato da 25,5 a 26,6 miliardi di dollari, rispetto ai 26,8 miliardi attesi dal consensus. Da segnalare che Kroger ha rivisto al ribasso le stime relative all'utile per l'esercizio in corso a 2,1/2,2 dollari, rispetto alla guidance fornita in precedenza pari a 2,19/2,28 dollari.

Segnaliamo anche Wells Fargo (Hannover: NWT.HA - notizie) che dovrà pagare una sanzione da 185 milioni di dollari, la più alta mai inflitta dal Consumer Financial Protection Bureau. Alla banca sono contestate pratiche illecite ampiamente diffuse, con riferimento all'apertura di conti corrente non desiderati, ma anche all'attivazione di carte di credito non richieste.

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