Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.750,35
    -9,34 (-0,03%)
     
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.168,07
    -594,66 (-1,46%)
     
  • Petrolio

    83,11
    -0,06 (-0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.646,24
    +1.341,73 (+2,09%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.254,80
    +16,40 (+0,73%)
     
  • EUR/USD

    1,0794
    -0,0035 (-0,32%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.083,42
    +1,68 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8547
    -0,0020 (-0,23%)
     
  • EUR/CHF

    0,9723
    -0,0061 (-0,63%)
     
  • EUR/CAD

    1,4601
    -0,0086 (-0,59%)
     

Ribassisti ancora in prima linea. Nuova bufera sulle banche

La seduta odierna è stata dominata dalle vendite sulle Borse asiatiche, tra le quali ha performato bene lo Shanghai Composite che nel finale ha virato in positivo, salendo dello 0,61%, mentre è rimasta chiusa Hong Kong per via dell'allarme tempesta legato al tifone Nida.

In rosso la conclusione della Borsa giapponese che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi in calo dell'1,47%. Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) vendite sono state alimentate dal calo dei prezzi del petrolio, tornati a ridosso dei 40 dollari, ma anche dal forte apprezzamento dello yen che ha ripreso a salire contro il biglietto verde.

In rosso le Borse europee che dopo un avvio in calo hanno ampliato progressivamente le perdite, Al momento il Ftse100 arretra dello 0,7%, mentre restano più indietro il Dax30 e il Cac40 che scendono rispettivamente dell'1,35% e dell'1,61%.
In Europa è stato diffuso il dato relativo ai prezzi alla produzione ce a giugno su base annua hanno evidenziato un rialzo dello 0,7%, superando le attese del mercato che puntava ad un rialzo dello 0,4%.

Sotto pressione Piazza Affari che, in linea con quanto accaduto ieri, si conferma la peggiore in Europa, con il Ftse Mib in rosso del 2,01% in area 16.200 punti.
Tra le blue chips sale solo A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) che mostra un frazionale rialzo dello 0,24%, mentre si muove poco sotto la parità Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) con un calo dello 0,29%, lasciando più indietro Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che cede lo 0,74%.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Vendite diffuse sui bancari tra i quali i più penalizzati sono Banca Monte Paschi e Banca Popolare dell'Emilia Romagna che perdono rispettivamente il 6,77% e il 6,12%. In calo del 4,48% Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) , seguito da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che scendono del 3,9% e del 3,8%, insieme a Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che viaggia in rosso del 3,76%.
Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) cala del 3,37%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) cala del 2,05% in attesa dei conti del primo semestre che saranno diffusi in giornata.

In rosso del 2,46% Fca anche se le vendite del gruppo a luglio hanno sovraperformato il mercato, nell'ambito però di un rallentamento generale che però era fisiologico visti anche i due giorni lavorativi in meno.

La discesa dei prezzi del petrolio alimenta le vendite sui titoli del settore oil con Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che affonda del 3%, seguito da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che scendono dell'1,64% e dell'1,2%.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene, si conosceranno i redditi personali che a giugno dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,2% precedente, mentre le spese per consumi a giugno sono viste in positivo dello 0,3% rispetto allo 0,4% precedente e l'indice PCE core in aumento dello 0,2%, in linea con la lettura precedente.
In agenda anche un discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas.

Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Pfizer (NYSE: PFE - notizie) e di Procter & Gamble per i quali si prevede un utile per azione pari rispettivamente a 0,62 e a 0,74 dollari.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online