Ricciardi: "La campagna stava andando bene, questa decisione su Astrazeneca cambia le carte in tavola"

“La campagna stava andando bene, questa decisione su Astrazeneca cambia le carte in tavola. C’era aumento forte della protezione fra i cittadini e questo si vedeva direttamente con il calo della mortalità. In questa pandemia c’è bisogno di un’unica catena di comando: se frammenti la comunicazione più i cittadini sono confusi, invece è necessario essere molto chiari: prendere delle decisioni basate sull’evidenza scientifica e comunicarle con coerenza e con chiarezza”.
Lo ha detto Walter Ricciardi, consigliere scientifico del Ministro della Salute Speranza a Rtl 102.5 nel programma Non Stop News. “Io ho grande fiducia nei giovani, credo siano una generazione responsabile, poi chiaramente ci sono delle eccezioni. Ma noi sappiamo che sul totale della popolazione italiana, solo il 2/3% è anti vaccini. Non sono tra quelli che criticano: sono tra quelli che hanno sempre lavorato. Alla fine, quando gli italiani vengono chiamati a prendere decisioni responsabili, poi lo fanno sempre”, ha aggiunto.
“Il servizio sanitario nazionale è un asset fondamentale, che ha portato molti benefici al nostro Paese. E’ l’opera pubblica più importante che abbiamo e va preservata. La crisi ora si è abbattuta su un servizio sanitario nazionale purtroppo non adeguatamente sostenuto negli anni precedenti: pochi medici, pochi infermieri, pochi posti letto. Senza investimenti non si possono fare miracoli. E poi si deve superare il regionalismo e trovare un nuovo equilibrio”, ha concluso Ricciardi.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.