Rigassificatore Livorno, Uniper verso cessione a consorzio australiano
MILANO (Reuters) - La tedesca Uniper sarebbe in fase di trattativa avanzata con il fondo d'investimento australiano Frist State Investment per la cessione della propria quota nel rigassificatore di Livorno. Lo confermano tre fonti.
"Non c'è ancora un compromesso finale, ma First State sta per concludere un accordo vincolante", spiega una delle fonti, aggiungendo che in base al documento, l'impianto varrebbe circa 800 milioni di euro.
Nel rigassificatore di Livorno Uniper detiene una quota pari al 48,25% nel rigassificatore, mentre il 49,07% è in portafoglio a Iren.
First State, il ramo d'azienda dedicato all'asset management della Commonwealth Bank of Australia (CBA), ha espresso interesse per l'impianto circa due anni, da quando per la prima volta è stata ventilata la possibilità di una cessione da parte di Uniper.
Il governo italiano ha inserito i rigassificatori LNG in una lista di asset strategici e può esercitare il cosiddetto "golden power" per proteggerli, inserendo proprie condizioni nell'accordo o vietandolo del tutto.
Il sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi ha scritto oggi in un tweet che i "rigassificatori sono asset strategici del Paese" e che andrebbe esercitata "maggiore cautela e condivisione prima che siano ceduti da tedeschi ad australiani".
Secondo l'accordo con Uniper, Iren può vendere la propria quota all'acquirente che acquisti quella dell'altra società alle medesime condizioni.
Iren non ha ancora preso una decisione, secondo quanto spiega una delle fonti.
Le tre aziende coinvolte non hanno commentato.
(Stephen Jewkes)