Rimini, devastate oltre 70 auto di medici e infermieri
Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, più di 70 auto di proprietà del personale sanitario dell’ospedale di Rimini, sono state danneggiate e vandalizzate. I mezzi, completamenti devastati, erano posteggiati nel parcheggio riservato a medici e infermieri che stavano lavorando all’Infermi. La mattina di domenica, al termine del turno, la terribile scoperta.
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Nei tre parcheggi riservati ai dipendenti dell’Ausl, in via Stampa e in via Settembrini, c’erano tantissimi vetri, finestrini e parabrezza spaccati, specchietti staccati, carrozzeria rigata. Dalle auto non è stato portato via nulla. “Non è certo il lavoro di un ubriaco o di qualche teppistello, quello di questa notte è un attacco mirato contro i sanitari - ha dichiarato sulle pagine de Il Resto del Carlino il responsabile della sicurezza dei lavoratori dell’Ausl, Andrea Boccanera - Accanto alle auto dei dipendenti, a pochissimi metri, ce ne erano altre e non sono state toccate. Chi ha colpito, lo ha fatto scientificamente e mirava solo a danneggiare le vetture del personale sanitario”.
Dello stesso avviso Stefano Bonaccini, prediente dell’Emilia-Romagna, che su Instagram ha postato la foto di alcune delle auto danneggiate e denunciato l’accaduto: “Un vergognoso attacco mirato alle auto di medici e sanitari dell'ospedale di Rimini. Mi auguro i delinquenti vengano rintracciati il prima possibile. È indegno quanto successo”.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Stefano Bonaccini (@sbonaccini) in data:
L’attacco sembra dunque essere stato un modo per “dare una lezione” ai sanitari che, con i loro appelli a proteggersi dal virus con le mascherine e il distanziamento, secondo alcuni “creano allarmismo”.
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