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Rischi in aumento: scenari a Piazza Affari e titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all'indirizzo email: f.bsuperguru@yahoo.it.

I mercati azionari non mostrano alcun segnale di cedimento, continuando piuttosto a segnare nuovi massimi, in alcun casi storici. Questa fase idilliaca delle Borse durerà ancora nel breve?

Non crediamo che l'idillio possa durare ancora a lungo perchè troppi fattori remano contro e non ci riferiamo solamente alla cabala ed alla pur valida statistica.
L'interruzione di questa fase accadrà quando un fatto imprevedibile devastante o anche prevedibile, ma di ampia ed importante portata, farà capolino e qualcuno inizierà a vendere anche pesantemente.

Per spirito di imitazione molti si accoderanno e soprattutto sui mercati un pò "tirati" potranno verificarsi giornate negative in sequenza.
Parliamo di Stati Uniti, Inghilterra e Germania su tutti, mentre Asia e Giappone resisteranno un po' meglio, così come i paesi europei che si affacciano sul mediterraneo, in primis l'Italia.

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A Piazza Affari il Ftse Mib è stato respinto al ribasso dopo aver provato ad avvicinare la soglia dei 23.000 punti. Si aspetta ulteriori ribassi nel breve?

A Piazza Affari i livelli minimi e massimi si sono piano piano alzati, ma prevediamo che le oscillazioni saranno contenute al massimo e comprese fra 21.800 e 22.800 punti, con oscillazioni più frequenti a breve fra 22.000 e 22.500.
Opportunità di trading ancora più affidabile con opzioni in vendita fra 21000/ 21500 put e 23000/23500 call con scadenza dicembre e successive, salvo quanto detto precedentemente.

Nelle ultime giornate i bancari sono stati oggetto di non poche tensioni complici le nuove linee guida della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) sulla gestione degli Npl. Si aspetta ulteriori ripercussioni nel breve? Quali titoli salvare nel comparto?

Già ora si intravede la debolezza congenita del settore bancario, da cui consigliamo dal 2011 in particolare di astenersi dall'operatività.
Non manca qualche eccezione già segnalata nel passato ai nostri abbonati e nelle precedenti interviste. Mi riferisco ad Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) nella versione risparmio, a Banca Ifis (Londra: 0NBX.L - notizie) , FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) e Creval, ma quest'ultimo solo ai prezzi attuali, coincidenti con un valido supporto a 3/3,10 euro. Come è facile notare si tratta di quattro titoli molto diversi tra loro per tipologia ed approccio.

Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) continua a mostrare una maggiore forza relativa rispetto a Banca Mediolanum. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Non vogliamo ripeterci, ma se proprio dovessimo operare ed investire su un titoli finanziario e nello specifico nel settore del risparmio gestito, sceglieremo FinecoBank.
In ogni caso l'acquisto andrà coperto sempre da opzioni: non entriamo in questa sede in un discorso tecnico operativo su questa copertura, ma siamo a disposizione per approfondimenti.

Il petrolio ha imboccato nuovamente la via delle vendite dopo aver superato la soglia dei 52 dollari al barile. Fin dove si spingerà il ribasso in atto?

Il petrolio Wti, quello che noi monitoriamo con maggior frequenza, potrà oscillare a breve fra 46/48 dollari e 52/53 dollari, ma poi sarà sicuramente influenzato dalla produzione e sopratutto ormai dal corso della moneta Usa.

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