Rischio terza ondata dopo Natale, i timori degli esperti
La seconda ondata di Coronavirus sta ancora scuotendo l'Italia eppure tra gli esperti si parla già della terza, così come è accaduto in altri Paesi. Una prospettiva quasi inevitabile, secondo il virologo Andrea Crisanti: "Possiamo investire in tutte le terapie intensive che vogliamo, su tutti gli ospedali, ma sicuramente non fermeremo così la terza ondata che temo sarà inevitabile", ha detto in un'audizione alla Commissione Affari sociali della Camera.
Quando arriverà
Ma quando arriverà? Molto dipenderà dai comportamenti che avremo durante le festività di Natale, ha messo in guardia Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità nell'ultima conferenza stampa sull'andamento dell'epidemia: "Andranno tenute ben presente tutte le misure di attenzione e responsabilità individuale per non vanificare gli sforzi che stiamo facendo. Se ce le dimenticassimo, faremmo un errore assolutamente madornale che ci farebbe ripiombare in una situazione difficile".
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Cosa fare
Invita a prepararsi per la terza ondata il virologo dell'università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco: Adesso bisogna organizzarsi per la terza ondata" di Covid-19, "che arriverà a febbraio", ha spiegato in un'intervista al Giornale. Intervenendo sui punti deboli emersi durante questa seconda ondata: "Manca un'organizzazione migliore della sanità territoriale e una gestione efficiente delle fragilità".
Il vaccino
Il Coronavirus non si esaurirà con la fine dell'anno anzi per la maggior parte degli esperti dovremmo conviverci almeno tutto il 2021, anche se come dipenderà da più fattori, in primis dall’arrivo di un vaccino efficace, dalla sua disponibilità a livello globale e, soprattutto, da quella che sarà la durata dell’immunità determinata dalla vaccinazione.
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