Roma, famiglia trovata morta: la tragedia 10 giorni fa
Un’intera famiglia a Labico, vicino Roma, è stata trovata morta in un appartamento. Il padre di 32 anni, la madre di 26 e la figlia di appena 2 mesi sarebbero morti nel sonno, secondo le prime ipotesi riportate da Ansa, dopo aver inalato monossido di carbonio. I tre, di origini nigeriane, erano regolarmente residenti in Italia.
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Secondo la ricostruzione degli investigatori, i tre sarebbero morti dieci giorni fa. Quando i vigili del fuoco li hanno trovati, infatti, erano nel letto: la donna e la bambina erano strette in un abbraccio, per sfuggire al freddo.
Per terra era presente un contenitore in metallo con della cenere che probabilmente la famiglia usava come bracere per scaldarsi e che si è trasformato nel killer silenzioso che non ha dato scampo a nessuno dei tre.
Martedì mattina, a dare l'allarme è stata la proprietaria dell'appartamento che dallo scorso agosto aveva ceduto in affitto la casa alla coppia in dolce attesa. La piccola era nata a ottobre e forse proprio per proteggere lei dal freddo i due genitori avevano improvvisato, nell'appartamento sprovvisto di riscaldamenti, il bracere che ha causato la tragedia.
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Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri della stazione Labico e della Compagnia di Colleferro e le prime analisi medico legali hanno confermato l'ipotesi che a causare la morte siano state le esalazioni provenienti da cenere e carboni.
La vicenda ha sconvolto il piccolo comune di Labico, 6.500 abitanti, dove in tanti conoscevano la giovane famiglia.