Yahoo Finanza Russia, Duma approva legge con misure ritorsione contro media stranieri
LONDRA (Reuters) - Una legge approvata oggi dalla Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, autorizza il procuratore capo a sospendere le operazioni in Russia dei media di Stati che vietano o limitano le attività delle organizzazioni giornalistiche russe.
La norma - che fa seguito ai divieti imposti da alcuni governi occidentali ai media russi che considerano cassa di risonanza del presidente Vladimir Putin e sostenitori della sua guerra in Ucraina - crea una base legale per Mosca per introdurre misure di risposta nei confronti dei media di qualsiasi Paese che limiti l'attività dei giornalisti russi.
Secondo la legge, tali media non saranno più accreditati e sarà loro vietato di operare in Russia o di distribuirvi contenuti. Queste misure saranno revocate solo quando il Paese in questione permetterà ai media russi di lavorare senza restrizioni.
"Questa legge è molto importante. Stiamo creando uno strumento con misure di risposta simmetriche in caso di eliminazione dei nostri media all'estero", ha detto il deputato Sergei Boyarsky, coautore della legge.
La mossa della Duma fa seguito alle minacce della Russia di privare i media statunitensi dell'accredito in risposta alle presunte molestie subite dai giornalisti russi negli Stati Uniti e dopo il ritiro delle licenze di trasmissione dei canali russi.
La legge - che sarà esaminata dal Soviet federale prima di essere firmata da Putin - dà al procuratore generale il diritto di sospendere l'accredito o la licenza di trasmissione dei media stranieri accusati di diffondere "informazioni inaccurate" sulle forze armate russe.
Il procuratore potrà anche bloccare i siti web per "ripetuta diffusione di informazioni false", con blocchi che dovranno essere immediatamente applicati dai provider internet.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)
