Saipem sale ancora. Il mercato guarda al bicchiere mezzo pieno

Anche la seduta odierna si è conclusa in positivo per Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che ha guadagnato terreno per la terza giornata consecutiva. Il titolo, snobbando la negatività che ha colpito Piazza Affari, è salito in controtendenza, tanto da occupare la seconda posizione nel paniere del Ftse Mib, con un rialzo dello 0,75% a 0,4145 euro. Poco vivaci i volumi di scambio visto che a fine sessione sono passate di mano oltre 68 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 68 milioni di pezzi.

Saipem in rialzo con petrolio e giudizio Barclays (Londra: BARC.L - notizie)

Al pari degli altri protagonisti del settore oil, Saipem ha beneficiato del rialzo dei prezzi del petrolio che dopo aver archiviato la giornata di ieri con un progresso di quasi tre punti percentuali, continuano a guadagnare terreno quest'oggi, spingendosi in direzione dei 46,5 dollari al barile.

Lo shopping ha trovato terreno fertile nelle indicazioni positive arrivate da Barclays, i cui analisti hanno confermato la strategia bullish su Saipem, reiterando la raccomandazione "overweight", con un prezzo obiettivo a 0,54 euro. Il broker ritiene che il business della perforazione offshore sia più resistenze di quanto il mercato tema e i primi segnali di miglioramento nell'E&C sono incoraggianti.
Gli esperti di Barclays continuano a vedere Saipem come una promettente storia di turnaround, segnalando che nello scenario migliore la valutazione è a 0,8 euro e in quello peggiore a 0,28 euro.

Le ultime notizie sul progetto Nord Stream 2

Più cauta la view dei colleghi di Equita SIM che sul titolo mantengono invariato il rating "hold", con un target price a 0,48 euro. Gli analisti si focalizzano sulle ultime notizie relative al progetto Nord Stream 2, dopo che l'omonimo consorzio, che raggruppa oltre a Gazprom, la francese Engie (Londra: 0LD0.L - notizie) , Shell (Londra: RDSB.L - notizie) , l’austriaca OMV (EUREX: 430021.EX - notizie) , e le tedesche Uniper (E.On) e Wintershall (Basf), ha comunicato che le parti hanno congiuntamente deciso di ritirare la loro notifica di costituzione della società dopo il parere sfavorevole dell’Antitrust polacco a fine luglio.

L’Authority ha negato l’autorizzazione perchè il gasdotto aumenterebbe la posizione già dominante di Gazprom sul mercato europeo del gas. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) comunicato viene detto che la decisione di ritirare la notifica di costituzione della joint-venture non influenzerà la costruzione della pipeline e la sua tempistica. Gazprom, in sostanza, è intenzionata a proseguire da sola.

Il gasdotto Nord Stream 2, con una capacità di 55 miliardi di metri cubi, dovrebbe collegare la Russia alla Germania attraverso il mar Baltico, con un costo stimato di circa 8 miliardi di euro. Si tratta di un progetto potenziale per Saipem ed Equita SIM stima un valore superiore ad un miliardo di euro, ma la notizia secondo gli esperti riduce le probabilità di assegnazione data la forte opposizione dell’Unione europea.

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