Saipem sbanca dopo i conti. Più di qualcuno invita allo shopping
Anche a Piazza Affari inizia a farsi strada la la stagione delle trimestrali societarie e dopo che l'attenzione è stata calamitata ieri da STM, quest'oggi i riflettori si accendono su Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) , protagonista di un poderoso rally.
Saipem torna sui livelli di inizio febbraio
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di quasi due punti percentuali, quest'oggi mette a segno un rialzo decisamente più corposo. Mentre scriviamo Saipem passa di mano a 0,4227 euro, con un incremento del 9,03%, raggiungendo livelli che non venivano più visti dalla prima decade di febbraio. A dir poco esplosivi i volumi di scambio visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 225 milioni di azioni, già più del doppio della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 105 milioni di pezzi, segno evidente di un grande interesse per il titolo.
I risultati del primo trimestre del gruppo
La corsa all'acquisto su Saipem scatta dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre, archiviato con un utile netto in calo da 77 a 61 milioni di euro, al di sotto dei 63,5 milioni previsti dal consensus, a fronte di ricavi in contrazione del 6% a 2,84 miliardi di euro.
L'Ebit è salito da 159 a 179 milioni, battendo le previsioni degli analisti fissate a 128 milioni di euro, mentre l'Ebitda è rimasto sostanzialmente invariato a 351 milioni, attestandosi anche in questo caso al di sopra delle aspettative che indicavano un dato a 313 milioni di euro.
Il debito netto ha subito una netta contrazione rispetto ai 5,39 miliardi della fine del 2015, scendendo a 2,04 miliardi di euro, poco oltre i 2 miliardi attesi dal consensus, mentre l'acquisizione di nuovi ordini è stata pari a 1,025 miliardi di euro, molto più in basso dei 2,4 miliardi registrati nei primi tre mesi del 2015.
Confermata la guidance per il 2016
Saipem ha confermato per il 2016 gli obiettività già annunciati in occasione dei risultati del terzo trimestre 2015. Per quest'anno i ricavi sono attesi al di sopra degli 11 miliardi di euro, mentre l'utile netto è previsto intorno ai 300 milioni e il reddito operativo oltre quota 600 milioni. Gli investimenti tecnici sono previsti intorno ai 500 milioni di euro, con un calo del 10% rispetto al 2015 e questo dovrebbe favorire una generazione di cassa positiva che permetterà al debito di scendere al di sotto di 1,5 miliardi di euro entro fine anno.
Equita vede poca visibilità sul 2017
Gli analisti di Equita SIM parlano di una trimestrale migliore delle attese a livello di conto economico, a fronte di un debito in linea con le previsioni. Il miglior risultato a livello di Ebit è legato principalmente a margini più alti nell'E&C Offshore grazie ai progressi operativi su importanti progetti.
La SIM milanese fa sapere che la guidance per l'anno in corso è sostenuta dalla copertura del blacklog, ma il vero nodo è dato dalle aspettative 2017, visto che la copertura del blacklog è solo il 35% della guidance 2017.
In attesa del piano strategico 2017-2020 e della guidance 2017 che saranno resi noti in occasione della diffusione dei risultati del terzo trimestre di quest'anno, gli analisti hanno deciso di rivedere al rialzo del 2% le stime sull'Ebit 2016-2018 principalmente per minori ammortamenti, mentre quelle sull'utile per azione sono state tagliate del 6% per maggiori oneri finanziari, tax rate e minorities.
Equita SIM mantiene invariato il prezzo obiettivo a 0,5 euro per Saipem, confermando anche una view neutrale con una raccomandazione "hold" in quanto, se da un lato la performance del titolo è stata molto negativa, dall'altro le prospettive del settore restano sfidanti e la visibilità sul 2017 è bassa.
Raymond James e Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) restano bearish
Bearish la strategia di Raymond James secondo cui Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) è destinato a sottoperformare il mercato, con un target price rivisto al rialzo da 0,3 a 0,33 euro, valore che si colloca comunque al di sotto dei prezzi correnti. Gli analisti parlano di risultati trimestrali contrastanti, con un utile netto migliore del consensus ma inferiore alle loro attese, a frontre di un Ebit maggiore del previsto.
I colleghi di Morgan Stanley parlano di una partenza 2016 forte, ma questo non basta a far cambiare idea su Saipem che resta da sottopesare, con un fair value a 0,35 euro. La banca americana ritiene che la valutazione del titolo sia ancora elevata e a ciò si aggiungano i rischi per la guidance di medio termine.
Arrivano due promozioni per Saipem
Buone notizie arrivano invece da Societè Generale che ha deciso di promuovere Saipem con un rating migliorato da "hold" a "buy" e un prezzo obiettivo aumentato da 0,42 a 0,52 euro.
Con riferimento alla trimestrale, gli analisti parlano di tre sorprese: l'Ebit di gran lunga superiore alle attese, la chiarezza del management su quello che si può controllare e il programma relativo al taglio dei costi, aumentato da 1,5 a 1,7 miliardi di euro.
Un upgrade arriva anche da Banca Akros che modifica la sua strategia sul titolo da "neutral" ad "accumulate", con un target price che sale da 0,4 a 0,46 euro. Gli analisti parlano di numeri trimestrali migliori delle stime, segnalando che il problema chiave è il successo delle azioni del taglio dei costi.
Per Banca Akros il catalizzatore principale resta la raccolta ordini, in merito alla quale il management di Saipem ha mostrato un certo ottimismo.
Un invito all'acquisto da Citigroup (NYSE: C - notizie)
Infine, un invito all'acquisto arriva anche da Citigroup che ribadisce la sua view positiva sul titolo, con un fair value a 0,52 euro. Una decisione presa alla luce dei buoni risultati trimestrali che segnalano un recupero della redditività, un maggiore controllo sui costi e potenzialmente un outlook differente rispetto ai competitors sulle nuove commesse.
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