Saldi estivi: a cosa prestare attenzione e tutte le regole da seguire
Dal 2 luglio sono iniziati i saldi estivi. A Milano si è registrata una buona partenza, con un incremento del +15% rispetto alla prima giornata dei saldi estivi dello scorso anno. In altre città non è andata così bene, ma ci si aspetta un aumento degli ingressi e acquisti dei clienti nei negozi. Ma quali sono le regole da tenere presente quando si va a caccia di affari grazie ai saldi?
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La Federazione Moda Italia-Confcommercio consiglia di prestare attenzione non solo al prezzo, ma anche a diversi altri fattori. In particolare, i capi in saldo dovrebbero avere carattere stagionale o essere di moda, e devono essere suscettibili di un notevole deprezzamento se non saranno venduti entro una certa data.
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La possibilità di provare i capi da acquistare è a discrezione dei venditori. Se il prodotto è danneggiato o non conforme, però, scatta l’obbligo per il negoziante di riparazione o sostituzione in un giusto periodo di tempo. In alternativa, potrebbe essere proposto al cliente una ulteriore e significativa riduzione del prezzo pagato, quando non addirittura la restituzione della somma versata.
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Quando si va in giro per saldi, bisogna prestare attenzione al prezzo dei capi da acquistare. Il negoziante deve indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Non esiste un obbligo per il negoziante di fare modifiche, riparazioni o adattamenti ai capi in vendita. Tutte queste attività sono a carico del cliente, a meno che tra venditore e compratore non si siano presi altri accordi.
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Infine, bisogna prestare attenzione ai pagamenti. Dal 30 giugno è in vigore l'obbligo per i negozianti di accettare le carte di credito: chi non accetterà pagamenti con bancomat e carta di credito potrebbe incorrere in sanzioni.
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