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Scegliere ancora le azioni, ma occhio alle insidie di settembre

I mercati azionari internazionali sono riusciti a recuperare, anche se non tutti in ugual misura, la correzione accusata la scorsa settimana sulla scia delle tensioni geopolitiche legate alle tensioni tra Usa e Corea del Nord. I listini, tanto europei quanto americani, sono stati in grado di risalire subito la china, in un contesto che si conferma ancora caratterizzato da un clima vacanziero complice anche l'assenza di molti operatori che torneranno alla piena attività presumibilmente tra la fine del mese in corso e gli inizi di settembre.

Si profila un settembre impegnativo per le Borse

Secondo gli analisti di Anima il prossimo sarà un mese impegnativo per i mercati, in vista dei meeting delle Banche Centrali, avviate sempre più lungo un sentiero di normalizzazione delle politiche monetarie. A ciò si aggiunga che negli Stati Uniti il presidente Trump sarà alle prese con l'approvazione del nuovo budget e al contempo dovrà affrontare la questione della politica fiscale.

Contesto ancora favorevole per l'azionario

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Diverse dunque le sfide che i mercati dovranno fronteggiare a breve, ma secondo gli esperti di Anima l'attuale contesto resta favorevole all'investimento azionario. La view positiva sulle attività rischiose è da ricondurre ad un contesto macro solido e ad una buona crescita degli utili societari, ma Anima avverte che con la fine dell'estate si potrebbe assistere ad una correzione dei mercati.

Alcune asset class hanno registrato delle performance molto positive e le valutazioni in alcun casi non sono più così convenienti, senza dimenticare che in presenza di una volatilità decisamente bassa basterà davvero poco per provocare una correzione degli indici azionari.
Gli analisti di Anima però non sono preoccupati da questa prospettiva, mantenendo una view positiva visto che eventuali flessioni saranno un'opportunità per nuovi acquisti.

View costruttiva sulle Borse europee

Si continua a guardare con una certa fiducia alle Borse europee che nelle ultime settimane hanno mostrato un trend laterale, in un contesto di volatilità più bassa di quella vista nella prima parte dell'anno. Alla base della view positiva sull'azionario del Vecchio Continente troviamo il buon andamento della crescita economica globale e i buoni dati macro pubblicati non solo in Europa ma anche nei Paesi emergenti.

Gli analisti si aspettano che a settembre il presidente Draghi annunci una riduzione del piano di quantitative easing a partire dal prossimo anno, ma l'idea è che la normalizzazione dei tassi di interesse avverrà in maniera graduale per evitare ricadute pesanti sui mercati azionari e obbligazionari.

A livello settoriale Anima consiglia di puntare sui titoli dell'information technologic e dei beni di consumo discrezionali, ma sono da inserire in portafoglio anche i protagonisti del comparto bancario e delle costruzioni. Meno entusiasmo per gli industriali, per i quali la view è neutrale, mentre il giudizio è negativo sul settore dell'energia.

Indicazioni incoraggianti per l'Italia e Piazza Affari

Indicazioni incoraggianti anche per l'Italia che a detta degli analisti mostra segnali di miglioramento, malgrado un quadro politico molto incerto, con evidenti difficoltà nel portare avanti un percorso riformatore e di riduzione del debito pubblico.

Gli esperti però confidano in una prosecuzione del graduale recupero del PIL anche nel nostro Paese e fanno sapere che diversi fattori li inducono ad avere un atteggiamento sempre più costruttivo.
In primis i dati macro confermano il recupero del PIL, inoltre è da notare che l'Eurozona è uscita rafforzata dall'elezione di Macron alle presidenziali francesi.

Da non trascurare infine che il settore bancario a Piazza Affari sembra aver superato il momento più acuto della crisi, grazie anche alla risoluzione delle situazioni di maggiore criticità anche con l'intervento dello Stato.

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