Sciagura Frecciarossa, prima svolta nelle indagini
Svolta nell'indagine sul deragliamento del Frecciarossa a Lodi. All'origine della sciagura ci sarebbe un difetto interno allo scambio. "L’attuatore dello scambio era difettoso", ha dichiarato il direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, Marco D'Onofrio, durante l'audizione in commissione Lavori Pubblici del Senato.
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Nell'incidente, avvenuto giovedì nelle campagne tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano, hanno perso la vita Giuseppe Cicciù, 51 anni, e Mario Dicuonzo, 59, macchinista e addetto dello Ferrovie dello Stato che viaggiavano sul treno ad alta velocità partito da Milano e diretto a Salerno. Una trentina i passeggeri rimasti feriti.
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L’Authority ha sottolineato che si tratta di "una prima evidenza che introduce un problema che è stato riscontrato" ma "non giustifica tutto", cioè che il difetto che le indagini affidate agli investigatori del Nucleo operativo incidenti ferroviari e della Polfer hanno riscontrato non sarebbe l’unica causa di quanto accaduto.
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Come indicato da D'Onofrio, il difetto è stato riscontrato all'interno dell'attuatore, una componente dello scambio. "Sono state fatte delle prove in campo - ha detto il direttore - e sembra che ci sia un'inversione dei cablaggi interna al dispositivo che si è andato a sostituire".
"Questo - ha sottolineato D'Onofrio - giustifica il problema che hanno trovato i manutentori nelle verifiche prima del rilascio dell'apparato al regolatore della circolazione perché evidentemente qualcosa non funzionava a dovere".
D'Onofrio ha spiegato anche che da mercoledì sera Rfi ha "ovviamente sospeso il montaggio di attuatori di questo tipo".
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