Scivola dopo dati Api che mostrano accumulo scorte Usa
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso, dopo i dati del settore che hanno indicato un forte aumento delle scorte di petrolio greggio e distillati negli Stati Uniti, il più grande consumatore di greggio al mondo, e mentre cresce la pressione sull'Opec affinché incrementi l'offerta.
Alle 11,15 circa, i futures sul Brent scambiano in ribasso dell’1,82%, o di 1,54 dollari, a 83,18 dollari al barile, mentre il greggio Usa perde il 2,15%, o 1,80 dollari, a 82,11 dollari al barile.
"I prezzi del greggio sono in calo dopo che l'Api ha segnalato per la sesta settimana consecutiva un accumulo delle scorte di greggio e mentre l'amministrazione Biden ha esaurito ogni possibile appello ai membri dell'Opec+ prima di attingere alla Riserva Petrolifera Strategica del Paese", ha detto Edward Moya, analista senior di Oanda.
Il presidente Joe Biden, parlando al summit sul clima in corso a Glasgow, ha attribuito l'impennata dei prezzi del petrolio e del gas al rifiuto dei Paesi dell'Opec di estrarre più greggio.
L'Opec+ si riunirà domani per rivedere la sua politica e si prevede che riconfermi i piani per gli aumenti mensili.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)