Scoperta una nuova specie di ragno che scioglie i tessuti
Un’equipe di entomologi dell’Università Autonoma del Messico ha scoperto una nuova specie di ragno violino, noto con il nome di ragno eremita. Il piccolo aracnide, presente anche in Italia ma esclusivamente con la variante Loxosceles rufescens, attraverso un morso è in grado di innescare un processo noto come loxoscelismo, una necrosi dei tessuti (anche muscolari). Il ragno è dunque molto pericoloso per gli esseri viventi, tra cui l’uomo.
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Il ragno eremita, che appartiene alla famiglia dei Sicariidae, non è particolarmente aggressivo. Secondo gli esperti, la sua prima reazione alla vista dell’uomo è quella di scappare. Il piccolo aracnide, temendo la luce e il freddo, ha però la cattiva abitudine di cercare rifugio dentro le case, tra i vestiti, nelle scarpe o sotto le coperte. Esser morsi risulta esser pertanto molto semplice, e vista l’elevata tossicità del suo veleno, le conseguenze per chi dovesse essere morso potrebbero essere molto serie.
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Il morso non è doloroso e spesso il segno lasciato sulla pelle può essere scambiato con la puntura di una zanzara. Il problema sorge quando compare l’arrossamento. Il veleno del ragno violino, per il quale esiste un antidoto, avvia infatti un processo di necrosi dei tessuti, sciogliendoli. Nei soggetti allergici la questione è ben diversa, i soggetti possono rischiare lo shock anafilattico.
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