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Scuola, quanto è stressante fare l’insegnante

La professione dell’insegnante e del dirigente scolastico rientra a pieno titolo tra quelle considerate logoranti (Getty)
La professione dell’insegnante e del dirigente scolastico rientra a pieno titolo tra quelle considerate logoranti (Getty)

Chi lavora nella scuola non ha vita facile. I fatti di cronaca raccontano di umiliazioni, violenze e soprusi che hanno la scuola come scenario. La professione dell’insegnante non è più quella di un tempo, quando la figura era tenuta in considerazione dagli studenti.

Professione logorante

La professione dell’insegnante e del dirigente scolastico rientra a pieno titolo tra quelle considerate logoranti e a rischio di sfociare nella sindrome da burnout, quello stato di demotivazione e apatia che deriva dal sentirsi esauriti, svuotati da un’attività che pesa a livello psicologico.

I rischi del mestiere

Si tratta di un rischio per sua natura collegato a tutti i lavori che rientrano nelle cosiddette professioni d’aiuto (helping professions, in inglese), nelle quali si presta assistenza a qualcuno o si mettono le proprie competenze al servizio di altre persone: è il caso di medici, psicologi, infermieri e molte altre categorie di lavoratori come presidi e insegnanti. Il continuo contatto con altre persone bisognose di attenzione e la necessità di mettere le proprie esigenze in secondo piano per dedicarsi agli altri, può a lungo andare risultare molto logorante per il lavoratore.

Lo stato benessere

Nel 2012 è nato l’Osservatorio nazionale salute e benessere degli insegnanti (Onsbi), che riunisce docenti universitari, studiosi ed esperti ed è diretto da Caterina Fiorilli, che insegna Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università Lumsa di Roma.

Il livello di stress

“Gli operatori della scuola manifestano spesso sintomi psicosomatici ma anche un senso di frustrazione, di fatica e di distacco che minacciano la qualità del loro lavoro quotidiano e le relazioni sociali” – racconta a Wired Caterina Fiorilli -. “La causa generale che produce stress è lo sbilanciamento tra le risorse che si ritiene di avere, personali o strumentali (per esempio quelle che mette a disposizione la scuola e l’amministrazione per gestire il lavoro), e le numerose richieste che provengono dal lavoro in sé, come le incombenze burocratiche, i ritmi elevati, problemi e complessità che provengono dal contatto con l’utenza”.

Cosa fare

“Per tracciare rapidamente un vademecum per migliorare il benessere di questi lavoratori, si dovrebbe innanzitutto prevedere una valutazione periodica dei fattori di rischio psicosociale per la salute di dirigenti e docenti e poi stabilire interventi mirati per analizzare eventuali cause e progettare strategie di soluzione”, conclude la Fiorilli.

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