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Secondo una ricerca il 40% dei lavoratori italiani è stressato e vorrebbe cambiare vita

Stress al lavoro (Immagine d’archivio Getty)
Stress al lavoro (Immagine d’archivio Getty)

È capitato a tutti di sentire lo stress a lavoro. Periodi complicati, o altalenanti, ne abbiamo avuti tutti. Ma a quanto sembra quasi la metà degli italiani soffre di pesante stress da lavoro, a tal punto da voler stravolgere tutto pur di non vivere più questi momenti.

Secondo un indagine dell’azienda ADP, tra le protagoniste del settore risorse umane, addirittura il 40% degli italiani vorrebbe porre fine al contratto di lavoro attuale per motivi di stress. L’indagine (intitolata WorkForce Europe) ha riguardato anche altre nazioni, con un totale di 10mila intervistati, 1300 dei quali in Italia.

Sono saltati fuori inoltre altri dati interessanti. Ad esempio, viene indicato nell’indagine che il 16 % dei dipendenti italiani pensa che la propria azienda non si interessi minimamente al loro benessere psicofisico. In questo particolare discorso, si scopre che la percentuale cresce con l’età: solo l’11% dei lavoratori tra i 25 e 34 anni denuncia una mancanza di questo tipo, ma il numero sale al 21% per i lavoratori over 55.

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La fascia tra i 25 e 34 anni conta una percentuale di super stressati, pronti a mollare il lavoro del momento per uno meno impegnativo, è pari al 44,8%, mentre tra gli over 55 la percentuale scende al 25%. In questo potrebbe esserci anche un motivo di ambizione oppure il crescente bisogno di tempo libero tra le fasce più giovani, mentre oltre i 55 anni probabilmente si tende a resistere in vista del futuro ‘pensionamento’.

Tra gli italiani che dichiarano di sentirsi stressati “tutti i giorni” (il 13% del totale, l’11,7% degli uomini e il 14,5% delle donne), l’età più colpita è quella tra i 45 e i 54 anni, con un 16% di iper stressati. Si potrebbe dire, a occhio, che si tratta di una crisi… di mezza età.

Virginia Magliulo, general manager di ADP Italia, ha commentato così l’indagine che ha promosso: “I problemi legati allo stress e alla salute mentale sono una delle principali cause delle assenze dei dipendenti e del ricambio del personale, il che significa che sostenere i dipendenti non è solo la cosa giusta da fare, ma è anche un investimento utile“.

La regione con il dato più alto di super stressati è la Basilicata (40%), seguita dalla Valle d’Aosta (25%) e dal Piemonte (20,4%). Tre regioni con climi e settori lavorativi molto diversi. A proposito di settori, il più interessato è quello dei “servizi finanziari” (19,5%), seguito da quello della “vendita al dettaglio, catering e tempo libero” (19,3%) e poi da quello “commerciale, media e marketing” (15,8%).

Interessante inoltre vedere l’altra faccia della medaglia, cioè chi ha risposto di non sentirsi minimamente stressato dalla sua vita lavorativa. Tra questi vince la fascia degli over 55, con una percentuale del 30%. A livello regionale, tra i più rilassati sul lavoro ci sono gli abruzzesi (22,7%), poi i molisani e i trentini, con il 20%.

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