Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    37.844,72
    -616,20 (-1,60%)
     
  • Nasdaq

    15.440,77
    -271,97 (-1,73%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • EUR/USD

    1,0720
    +0,0020 (+0,18%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.548,04
    -832,84 (-1,38%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.377,43
    -5,15 (-0,37%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • S&P 500

    5.008,48
    -63,15 (-1,25%)
     

"Senza razzismo non c'è libertà": bufera su esponente leghista

Matteo Salvini e Matteo Gazzini
Matteo Salvini e Matteo Gazzini

"Non ci può essere libertà se non si permette ad una persona di essere razzista". Lo ha scritto su Facebook, il 4 luglio scorso, l'esponente del Carroccio Matteo Gazzini.

Il coordinatore della Lega negli Stati Uniti e candidato senza successo alla Camera dei Deputati nelle Politiche del 2018 nella circoscrizione estero, ha scatenato non poche polemiche con il suo post. Il 34enne ha poi provato a giustificarsi per la frase, a suo avviso strumentalizzata:

“Un mio post riguardante il razzismo e la discriminazione - scrive Gazzini sui social - è stato sapientemente strumentalizzato da persone in mala fede. Tale post voleva provocatoriamente sottolineare che di per sé un’opinione razzista, sebbene deprecabile, non sia reato. Nei paesi liberi esiste la libertà di opinione (art. 21 Cost.) garantita addirittura costituzionalmente. Sottolineavo invece che il reato scatta quando l’opinione razzista sfocia nella discriminazione o altre condotte illecite, ed oltretutto avevo pure aggiunto che tale cosa era inaccettabile. Cosa invece preoccupante sono le fake news di odio riguardante un post che invece vuole fare solo ragionare…”

LEGGI ANCHE: L’atleta Williams perquisita e ammanettata dalla polizia: "Pregiudizio razzista"

GUARDA ANCHE: Apologia fascismo e incitazione a violenza, sequestrati profili social a 32enne