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Settimana decisiva per le Borse: focus su Trump e non solo

La settimana iniziata ieri sarà particolarmente delicata e impegnativa per le Borse che dovranno fare i conti con una serie di aggiornamenti macro e dati societari, non solo in America, ma anche in Europa.

Grande attesa per il discorso di Trump: deciso per azionario e dollaro

L'evento chiave è senza dubbio quello in agenda questa notte, quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sarà impegnato in un discorso al Congresso. Secondo gli esperti di Saxo Bank, arrivati a questo punto del mandato, tanto l'amministrazione Bush quanto quella Obama, avevano già fornito indicazioni dettagliate sul loro programma.

L'attesa è che Trump faccia lo stesso, fornendo dettagli sul fenomenale piano fiscale annunciato nelle scorse settimane. A detta di Saxo Bank il nuovo inquilino della Casa Bianca dovrà garantire qualcosa di più di promesse e retorica.
Anche per questo motivo l'idea è che la settimana in corso possa rivelarsi decisiva per gli asset di rischio e per il dollaro e in particolare per le scommesse che una massiccia spesa fiscale negli Stati Uniti spingerà al rialzo questi due asset di investimento.

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I market movers in America

Per oggi sul fronte macro Usa si segnala, oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane, la seconda lettura del PIL del quarto trimestre del 2016 che dovrebbe mostrare una variazione positiva del 2,1% rispetto al rialzo dell'1,9% preliminare e in frenata in confronto al 3,5% dei tre mesi precedenti.
Per l'indice S&P Case Shiller di dicembre si prevede un rialzo del 5,4% su base annua rispetto al 5,3% precedente, mentre l'indice Chicago PMI di febbraio dovrebbe salire da 50,3 a 52,3 punti.

Le scorte all'ingrosso a gennaio dovrebbero salire dello 0,4% rispetto all'1% di dicembre, mentre l'indice relativo alla fiducia dei consumatori a febbraio è visto in frenata da 111,8 a 110,9 punti.
Da segnalare per oggi un discorso di Esther George, presidente della Fed di Kansas City, oltre al quale prenderà la parola John Williams, a capo della Fed di San Francisco.

Da seguire con molta attenzione il discorso che vedrà impegnato il presidente Trump davanti al Congresso, nella notte tra martedì e mercoledì, visto che in tale occasione dovrebbero essere forniti ulteriori dettagli in merito alle politiche fiscali dell'amministrazione da lui guidata.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Target Corp dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,51 dollari.

Domani oltre all'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari saranno resi noti i redditi personali di gennaio che dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura precedente, e anche le spese per consumi sono viste in salita dello 0,3% rispetto allo 0,5% precedente, con l'indice PCE core in aumento dallo 0,1% allo 0,2%.

In calendario anche l'indice PMI manifatturiero di febbraio, mentre per l'indice ISM manifatturiero di febbraio le stime parlano di un calo da 56 a a 55,7 punti. Le spese per le costruzioni a gennaio dovrebbero salire dello 0,6% dopo il calo dello 0,2% di dicembre.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

In agenda un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, oltre al quale prenderà la parola Rob Kaplan, a capo della Fed di Dallas, e Lael Brainard, membro del Board guidato dalla Yellen.
Due ore prima della chiusura di Wall Street sarà diffuso il Beige Book, il periodico rapporto della Fed sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce.

Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Best Buy (Swiss: BBY.SW - notizie) e di Lowe's Companies dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,67 e a 0,79 dollari. A mercati chiusi si guarderà ai conti di Broadcom (Francoforte: 28425279.F - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 3,46 dollari.

Giovedì si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero rimanere invariate a 244mila unità.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno presentati i conti trimestrali di Abercrombie & Fitch (Francoforte: 903016 - notizie) che dovrebbe consegnare un utile per azione pari a 0,75 dollari, mentre a mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui numeri di Costco Wholesale con un eps atteso di 1,36 dollari.

In chiusura di settimana sarà diffuso il dato finale dell'indice PMI servizi di febbraio, mentre per l'indice ISM non manifatturiero, sempre riferito a febbraio, si prevede un frazionale calo da 56,5 a 56,4 punti.
In agenda un discorso di Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, ma a prendere la parola sarà anche Charles Evans, a capo della Fed di Chicago. Previsto il discorso di Jeffrey Lacker, presidente della Fed di Richmond, oltre al quale parlerà Stanley Fisher, vice presidente della Fed e tre ore prima della chiusura di Wall Street sarà la volta di Janet Yellen, numero uno della Banca Centrale americana.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa domani si guarderà al dato finale dell'indice PMI manifatturiero di febbraio che dovrebbe confermare l'indicazione preliminare a 55,5 punti, rispetto ai 55,2 di gennaio. Lo stesso dato sarà diffuso in Francia dove si prevede un ribasso da 53,6 a 52,3 punti, mentre in Germania l'indice PMI manifatturiero è atteso in rialzo da 56,4 a 57 punti.

Sempre in terra tedesca è atteso il tasso di disoccupazione di febbraio che dovrebbe rimanere invariato al 5,9%, mentre il dato preliminare dell'inflazione di febbraio è visto in rialzo delo 0,5% rispetto al calo dello 0,6% del primo mese dell'anno.

Giovedì in Europa sarà reso noto il dato preliminare dell'inflazione che a febbraio dovrebbe salire dello 0,3% dopo la flessione dello 0,8% precedente, mentre la versione "core" è vista in positivo dello 0,9% su base annua. Il tasso di disoccupazione a gennaio dovrebbe confermare il 9,6% della rilevazione precedente, mentre i prezzi alla produzione a gennaio sono visti in rialzo dell'1,4% contro lo 0,7% precedente.

Venerdì i riflettori saranno puntati sul dato finale dell'indice PMI composito di febbraio atteso in aumento da 54,4 a 56 punti, mentre l'indice PMI servizi dovrebbe salire da 53,7 a 55,6 punti. Per le vendite al dettaglio di gennaio le previsioni parlano di un rialzo dello 0,3%, in recupero rispetto al calo dello 0,3% di dicembre.

Lo stesso dato in Germania è visto in crescita dello 0,3% dal ribasso dello 0,9% precedente, mentre l'indice PMI servizi di febbraio dovrebbe aumentare da 53,4 a 54,4 punti. In Francia l'indice PMI servizi è previsto in crescita da 54,1 a 56,7 punti.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari domani saranno diffusi i conti dell'esercizio 2016 di ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) , Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) , Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) , Recordati (Londra: 0KBS.L - notizie) e YNap, oltre a quelli di Massimo Zanetti BG.
Da seguire inoltre i titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.

Giovedì ad alzare il velo sui numeri dello scorso anno sarà Banca Monte Paschi, ma alla prova dei conti saranno chiamati anche CTI Biopharma (Londra: 0QUJ.L - notizie) , D'Amico International Shipping, De Longhi, Geox (Londra: 0KHH.L - notizie) e Italmobiliare (Londra: 0BKR.L - notizie) .

Infine, venerdì sarà Brembo ad alzare il velo sui conti del 2016, oltre ad alcuni titoli a minore capitalizzazione e si tratta di Cementir, Centrale del Latte d'Italia (IOB: 0N7Y.IL - notizie) e Parmalat (Londra: 0NQB.L - notizie) .

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