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La settimana parte in calo in Europa. MPS in rialzo a Milano

Dopo due giornate consecutive di ribassi, sono tornati gli acquisti sulla piazza azionaria giapponese che ha avviato la settimana in maniera pimpante. L'indice Nikkei 225 è salito del 2,3% beneficiando dell'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro. Gli acquisti sul biglietto verde sono ripartiti sulla scia della convinzione che la Fed alzerà i tassi di interesse entro l'anno, secondo alcuni già a settembre.

Debole l'avvio di settimana per le Borse europee che fanno registrare volumi di scambio inferiori alla media per via della chiusura della piazza azionaria londinese per festività. Intanto il Dax30 e il Cac40 scendono rispettivamente dello 0,79% e dell'1,04% in una giornata priva di dati macro di rilievo in Europa.

Segno meno anche a Piazza Affari che si conferma la peggiore nel Vecchio Continente, con l'indice Ftse Mib in rosso dell'1,34% poco sopra area 16.600 punti.
Solo due le blue chips precedute dal segno più e si tratta di ferrari che sale dello 0,44%, ma riesce a fare ancora meglio Banca Monte Paschi che guadagna l'1,3%, sostenuto dai rumors relativi ad un piano di conversione volontaria dei bond subordinati in azioni attraverso un'offerta pubblica al fine di contenere l'esborso dell'aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro.

In rosso gli altri bancari con Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) in flessione del 2,8% e del 2,27%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) cedono l'1,85% e l'1,32%. Poco distanti troviamo Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) con un calo dell'1,11%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) scende dello 0,79% e riesce a difendersi meglio Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) con un frazionale ribasso dello 0,18%.

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Quest'ultimo titolo contiene le perdite grazie alle ultime indiscrezioni secondo cui la polacca PZU sarebbe fiduciosa di trovare un accordo con Unicredit per l'acquisto della quota in Bank Pekao entro ottobre.

In rosso del 2,76% Exor che oggi alzerà il velo sui risultati del primos semestre dell'anno e perdono terreno anche gli altri due temi della galassia Agnelli, con CNH Industrial (Xetra: 37C.DE - notizie) ed Fca in flessione del 2,1% e dell'1,95%.

Il ritorno dei prezzi del petrolio poco sott area 47 dollari al barile frena i titoli del settore oil. Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) perdono il 2,36% e il 2,02%, mentre ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) viaggia in calo dell'1,4%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnalano i redditi personali che a luglio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,4% rispetto allo 0,2% precedente, mentre le spese per consumi dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,3%, in frenata in confronto allo 0,4% di giugno. L'indice PCE core è visto in positivo dello 0,1%.

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