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Shell, svalutazioni fino a 22 mld dlr a causa del coronavirus

Il logo Royal Dutch Shell presso una stazione di servizio in Turchia

di Ron Bousso

LONDRA (Reuters) - Royal Dutch Shell ha annunciato che effettuerà svalutazioni fino a 22 miliardi di dollari di asset dopo che la pandemia ha fatto rivedere drasticamente al ribasso le stime sulla domanda di petrolio e gas e sui prezzi enegetici.

La decisione arriva in un momento in cui la società anglo-olandese sta rivedendo la propia strategia dopo che lo scorso aprile l'AD Ben van Beurden ha presentato i piani per ridurre le emissioni di gas serra a zero netto entro il 2050.

Shell, che ha un valore di mercato pari a 126,5 miliardi di dollari, ha dichiarato in un aggiornamento in vista dei risultati del secondo trimestre in agenda il 30 luglio di prevedere oneri netti da svalutazioni in un range tra 15 e 22 miliardi di dollari nel trimestre.

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Il più grande venditore di carburanti al mondo ha dichiarato di aspettarsi un calo del 40% delle vendite nel secondo trimestre, rispetto a un anno prima, a 4 milioni di barili al giorno a causa della flessione significativa dei consumi dovuta alle restrizioni ai viaggi legate al coronavirus.

La produzione upstream di petrolio e gas dovrebbe raggiungere una media di 2,35 milioni di barili nel secondo trimestre, in calo rispetto a 2,71 milioni di barili dei tre mesi precedenti.

La mossa di Shell segue quella della rivale Bp che ha svalutato asset per 17,5 miliardi di dollari mentre si prepara alla transizione verso un regime a ridotte emissioni di carbonio.

Shell ha ridotto il prezzo di riferimento medio previsto per il greggio Brent per il 2020 a 35 dollari al barile, in calo da 60 dollari. Per il 2021 e il 2022 ha tagliato le previsioni a 40 e 50 dollari al barile, rispettivamente, anch'esse in calo da 60 dollari.

Le previsioni a lungo termine di Shell sui prezzi del petrolio sono ora pari a 60 dollari al barile, secondo quanto dichiarato dal gruppo in una nota diffusa in vista dei risultati del secondo trimestre del 30 luglio. In precedenza non aveva rivelato il valore a lungo termine.

La società ha inoltre ridotto del 30% le previsioni sul margine di profitto nella raffinazione sul lungo termine.

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