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Shiba Inu, crypto meme che ha fatto ricchi i non investitori
Chi lo ha detto che non si possa diventare ricchi o anche solo agiati investendo nelle “oddities” (stranezze) che ci presenta il vasto mercato delle criptovalute? Shiba Inu (SHIB) è qui per dimostrarci, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che la fantasia può diventare realtà.
Non serve, quindi, comprare un biglietto della lotteria ma solo credere in un “gioco” (finanziario) e sperare, ovviamente, di avere scelto il gioco giusto. Già, perché c’è sempre anche il risvolto negativo e chi non è un investitore navigato è bene che conosca il lato “oscuro” del gioco.
Shiba inu: l’anti Dogecoin
Shiba inu, il token nato per fare il verso al dogecoin (DOGE), in questi primi giorni di ottobre ha raggiunto il suo massimo storico al termine di un rialzo formidabile che ad un mese gli ha fatto superare il +218,96% di guadagno.
Il token shiba inu, dal 4 ottobre al 7 ottobre, quindi in soli tre giorni, è schizzato in modo impressionante: da 0,00000845 USD a 0,00003488 USD.
In questo gioco, in cui si sono imbarcati coloro che non hanno molte competenze finanziarie, e quindi hanno acquistato il token shiba inu come se avessero acquistato azioni Gamestop (solo per far alzare il prezzo e provare a guadagnarci tutti: socializzazione della ricchezza), si sono nascosti forti speculatori.
Come fa notare AmbCrypto, infatti, prima del 4 di ottobre si sono verificati grandi movimenti sul crypto token, con acquisti nell’ordine dei 6 trilioni di SHIB (43 milioni di dollari) tra il 30 settembre e il 2 di ottobre.
Considerando il market cap di SHIB è comprensibile che un tale movimento possa indurre altri all’acquisto. E così è scattata la corsa che ha portato il token a raggiungere il suo nuovo ATH nella giornata di giovedì 7 ottobre.
Shiba Inu, il pump and dump è servito
Ma al momento SHIB perde circa il -30,13% del suo valore. Come mai? Perché è stato messo in atto un tipico pump and dump. Il meccanismo è questo. Prima si spinge all’acquisto dell’asset per gonfiarne il prezzo il più possibile, quindi chi ha organizzato la trappola avvia le vendite per incassare il bottino.
Anche dogecoin (DOGE) e molte altre criptovalute ne sono state interessate in passato e continuano a esserlo anche oggi.
Questo, purtroppo, chi non è un investitore non lo sa e così quando il gioco termina si risveglia con il portafoglio vuoto o fortemente intaccato.
I fondamentali del token
Shiba Inu è stato lanciato appena 5 mesi fa come token sperimentale e a esso è stato legato un exchange decentralizzato (DEX) che prende il nome di ShibaSwap.
Questo DEX movimenta 270 milioni di dollari al momento (TVL), ma il market cap di SHIBA è di 8,5 miliardi di USD. C’è in questo una enorme e strana disparità di valore.
Per fare una comparazione, il TVL di Uniswap (UNI) è di 6,74 miliardi mentre la sua criptovaluta ha un market cap di 15,5 miliardi di USD. I due valori sono più bilanciati.
Questo cosa significa? Che shiba inu va bene come “meme coin” e qualcuno davvero può essersi arricchito senza neanche immaginare che gli sarebbe accaduto, ma attenzione a partecipare alla festa quando volge al termine.
This article was originally posted on FX Empire
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