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Sì alla Brexit: cosa cambia per gli italiani?

(Getty Images)
(Getty Images)

La vittoria assoluta dei Tories di Boris Johnson con 364 seggi (44 in più rispetto alle elezioni del 2017) contro i 202 dei Labour accelera l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. "Realizziamo la Brexit, ma prima facciamo colazione" ha ricordato il trionfante leader dei conservatori dopo il successo schiacciante che non si vedeva dai tempi di Margaret Thatcher, nel 1987.

LEGGI ANCHE: Johnson: "Si parte, Brexit entro gennaio"

VIDEO: Cinque domande sulla Brexit

Dunque la Gran Bretagna il 31 gennaio 2020 uscirà dal mercato unico, ma cosa succederà a tutti gli europei che ci vivono e lavorano e a coloro che vogliono andare a visitarla?

Gli Italiani che vivono in Uk

Nel Regno unito vivono e lavorano circa 700mila italiani, che all'indomani della Brexit non saranno più considerati cittadini europei, ma cittadini non britannici. Fino all'ultimo giorno di gennaio verrà garantita la libera circolazione delle persone, ma dopo tutti i cittadini europei che vivono in Gb da più di 5 anni dovranno chiedere il permesso di residenza permanente "settled status” per poter restarci.
Chi invece risiede nel Paese da meno di 5 anni potrà fare richiesta per il “pre-settled status”, che assicura minori garanzie.

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GUARDA: Brexit, Conte: auguri a Boris Johnson. E rassicura italiani in Gb

Dura linea sull'immigrazione

Nuove norme anche per limitare gli ingressi di immigrati senza qualifiche o titoli di studio. Solo chi apporterà un contributo utile al Paese potrà entrare in Gran Bretagna, quindi tutti quelli che svolgono mestieri specializzati, come i medici, gli informatici e gli ingegneri.

Per restare oltre tre mesi i cittadini dovranno dimostrare di avere un lavoro. Qualora riuscissero a ottenerlo, per cinque anni non avranno comunque diritto a ricevere sussidi statali e l’assistenza sanitaria gratuita del National Health Service (Nhs), anzi dovranno pagare una tassa a priori di 625 sterline a testa.

Boris Johnson ha annunciato tolleranza zero verso gli europei che non si metteranno in regola entro i tempi previsti. Clemenza solo per persone con gravi problemi fisici o mentali, o bambini i cui genitori hanno sbagliato la procedura di iscrizione.

GUARDA: Chi è Boris Johnson?

Gli italiani turisti in Uk

I turisti che vorranno visitare Londra o un'altra città della Gran Bretagna dovranno ottenere un visto elettronico, Electronic Travel Authorisation (Eta), almeno tre giorni prima di partire. Il visto si potrà ottenere online e avrà una durata massima di tre mesi. Chi vorrà soggiornare più a lungo dovrà dotarsi di un permesso di lavoro.

Altra novità riguarda la carta d'identità, non più sufficiente per superare la frontiera britannica. In base alle nuove regole servirà il passaporto.