Si crolla? O si, crolla!
Settimana concitata per l'indice FtseMib che torna a ritestare l'importante supporto di area 18.500 punti dopo una fase di forte indecisione che ha delineato sul quadro tecnico giornaliero, una serie di doji line in successione prima corpose candele delle ultime due giornate di contrattazioni.
Si crolla o si, crolla
Troppo facile esser colti da patemi se si hanno in portafoglio titoli strettamente correlati con l'indice FtseMib; un pò più obiettivi si riesce ad essere se viene letto il mercato in senso lato ed in senso stretto. Non devono passare inosservati i nuovi minimi di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) così come i massimi storici di Recordati (Londra: 0KBS.L - notizie) ma soprattutto non dobbiamo
trasformarci in investitori di lungo quando le cose vanno male e travestirci da scalper quando il mercato comincia (inevitabilmente) a flettere.
Dove andremo da qui
Ammesso e non concesso che storicamente i 18.500 siano un supporto di rilevanza paurosa e che, fino a prova contraria questo livello non sia stato ancora violato in chiusura di settimana, è innegabile confermare come la debolezza dell'indice domestico sia la (non) forza che la fa da padrone da ormai un paio di settimane. Pochi long ma buoni devono essere ancora mantenuti nel portafoglio anche se, come vedremo quest'oggi, non mancheranno occasioni per trovare spunti operativi a ribasso.
I titoli che spaventano
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) consueto webinar del venerdì parleremo di Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) e Banca Mediolanum, Eni (Londra: 0N9S.L - notizie) , Intesa Sanpaolo ma anche di titoli più positivisti sui quali non bisogna necessariamente vederci nero.
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Autore: Fabio Brigida Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online