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Si filma in segreto: “Mi violentano, portatemi a casa”

Sumi Akter
Sumi Akter

Sta facendo il giro del mondo un video straziante in cui una 25enne del Bangladesh, impiegata presso una famiglia in Arabia Saudita, denuncia in lacrime di essere stata abusata sessualmente dai suoi datori di lavoro e chiede di poter tornare a casa, in patria.

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Sumi Akter
, che si è filmata di nascosto, afferma di essere stata violentata, legata e ustionata con dell'olio bollente versatole sulle mani. "Forse non vivrò a lungo - dice la ragazza nel video -. Per favore salvami. Mi hanno rinchiuso per 15 giorni e a malapena mi hanno dato da mangiare”.

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La giovane racconta fra i singhiozzi di essere stata portata da una casa all'altra, subendo torture e maltrattamenti di ogni genere.

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Secondo la ONG del Bangladesh "BRAC" che sta cercando di riportarla a casa, la 25enne vive ancora a Gedda ma il suo cellulare le è stato confiscato dopo aver girato e diffuso il video - condiviso migliaia di volte su Facebook - in cui chiede disperatamente aiuto.

Dal 1991, circa 300.000 donne del Bangladesh sono emigrate nel Paese del Golfo per lavorare, ma da più parti sono state denunciate situazioni di sfruttamento e violenza.

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