Silvia Romano nelle mani di un gruppo islamista somalo, pm valutano rogatoria
Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya lo scorso 20 novembre, è tenuta sotto sequestro in Somalia da un gruppo islamista legato ai jihadisti di Al-Shabaab. E’ questo quanto è emerso dagli sviluppi dell'indagine della Procura di Roma e dei carabinieri del Ros.
Secondo quanto riportato da Ansa gli inquirenti starebbero valutando l'ipotesi di inviare una rogatoria internazionale alle autorità somale. Gli elementi raccolti dal Raggruppamento operativo speciale, coordinato dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco, dopo la trasferta in Kenya dell'agosto scorso, hanno rafforzato la convinzione che la Romano si trovi in Somalia.
Dall'analisi dei documenti messi a disposizione dalle autorità kenyote la ragazza si troverebbe in una area del Paese dove gravitano milizie locali legate al gruppo terroristico di matrice islamica.
Sequestrata il 20 novembre 2018 nel villaggio di Chakama, a circa 80 chilometri dalla capitale keniota Nairobi, la ventiquattrenne al momento del sequestro lavorava per la onlus 'Africa Milele'.